Servizio Idrico Campano – Pedicini (M5s): “Caldoro non faccia il furbo”
La nota del portavoce eurodeputato beneventano del M5s
Servizio Idrico Campano – “I rinvii e le furbizie della giunta Caldoro sulla gestione dell’acqua pubblica in Campania non sono più accettabili. Non è possibile che anche il consiglio regionale monotematico convocato sull’argomento per l’11 marzo scorso sia stato rinviato perché l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano ha fatto la scelta di non presentarsi in aula“. Lo ha detto in un comunicato stampa il portavoce eurodeputato beneventano del M5s Piernicola Pedicini.
“E’ chiaro che questo atteggiamento - ha continuato Pedicini – ha lo scopo preciso di non voler discutere pubblicamente della riorganizzazione del servizio idrico integrato campano per dare spazio a colpi di mano della giunta di centrodestra che, molto probabilmente, prima delle prossime elezioni regionali, intende fare un blitz approvando una legge senza coinvolgere e dare conto ai comitati campani per l’acqua pubblica e alla rete dei sindaci”.
“Il presidente Caldoro – ha aggiunto il coordinatore della commissione ambiente del Parlamento europeo – sappia che non gli permetteremo di affidare un bene primario come il servizio idrico a holding private che mirano al profitto e non a salvaguardare i bisogni e gli interessi dei cittadini. L’attuale proposta di legge regionale, che prevede un solo Ato regionale (Ambito territoriale ottimale) nelle mani di una dozzina di sindaci rispetto a oltre 500 comuni campani, va in una direzione sbagliata perché intende dare sempre più peso alla privatizzazione del servizio affidandosi a logiche aziendalistiche come quelle fallimentari della Gori Spa invece di pianificare una gestione dell’acqua pubblica e partecipata”.
“Non ci fidiamo neanche della finta opposizione che il Pd campano porta avanti in consiglio regionale. Gli accordi di potere sottobanco che il partito unico di Renzi e Berlusconi hanno fatto a Roma in questi mesi, siamo certi che riguardano anche la spartizione dell’”affare-acqua” in Campania. Per tutte queste ragioni, - ha concluso Pedicini – il M5s continuerà ad impegnarsi a tutti i livelli e ad operare insieme al coordinamento dei comitati campani per l’acqua pubblica e con i sindaci impegnati in questa battaglia, per bloccare i disegni di Caldoro e per far rispettare la volontà dei cittadini espressa con il referendum nel 2011 che ha stabilito che l’acqua è un bene comune“.