San Michele di S. – Il direttivo del Pd risponde alla nota di De Mattia

“C’è un limite anche all’indecenza”

pd_logoAvellino – Il segretario PD Peppino Iuliano risponde alla nota del ex vicesindaco di San Michele di Serino  “Leggiamo con un misto d’incredulità e di meraviglia la nota dell’ex vicesindaco Antonio De Mattia di oggi. Forse l’ex vicesindaco, all’oscuro di quanto accaduto dal 4 febbraio ultimo scorso, fa appello ad un ipotetico senso di responsabilità del locale Circolo del PD, dimentico che egli è stato l’iniziatore della controversia, tuttora in corso, tra l’esecutivo amministrativo e il locale Circolo PD.

Non ha esitato il nostro ex vicesindaco a usare termini apocalittici nel descrivere le insufficienze e le scorrettezze politico/amministrative della gestione Boccia, non ha esitato a delineare un futuro tetro per il nostro paese se fosse continuato il governo locale a guida di Michele Boccia, non ha esitato a firmare in sette – 7 – diciamo sette riunioni del Direttivo PD la sfiducia al Sindaco pro tempore, non ha esitato all’uso di un suo “tifo calcistico” nell’evidenziare le attuazioni di atti della Giunta comunale al limite della legalità, non ha esitato ad affermare, più e più volte, che il paese aveva urgente bisogno di maggiore legalità e che Egli, quale tutore della legalità stessa, si sentiva in forte disagio nel constatare come questa venisse se non ostacolata e non rispettata, per lo meno aggirata, non ha esitato a denunciare il caso di una discussa assegnazione di un’abitazione popolare, minacciando chissà quale azione, non ha esitato a scandalizzarsi per il notissimo caso di Anna Tortora, prendendone le difese e prospettando ripercussioni tragiche per tutto l’apparato politico/amministrativo, non a caso il suggeritore della registrazione è ben addentro a suo perimetro anche affettivo.

Ma ad onor del vero a tutte queste non esitazioni si sono accompagnate, nel corso degli eventi, altrettante irresolutezze, ragion per cui non ancora si è compreso dove il nostro caro ex vice sindaco voglia andare a parare. Il suo obiettivo è certo: non far cadere il suo compare, costi quel che costi!!!!

A sostegno della sua finalità porta l’argomentazione della sciagura di un commissariamento del Comune. Al di là del fatto che si potrebbe ancora votare a maggio, al di là del fatto che è stato lui ad avere perplessità sul votare subito,  al di là che la tesi della sciagura di un commissariamento è molto opinabile, resta il dettato suo e cioè che è preferibile una conduzione del Comune molto, ma molto discutibile – sempre a suo giudizio – da parte dello Boccia ad una gestione garante della legalità da parte di un commissario governativo. Ancora cita a sostegno del suo comportamento un

 << ipotetico confronto con numerosi cittadini e con i propri elettori>>, che  auspicano una composizione della crisi amministrativa, dimentico, anche in questo caso, che alla dignità non c’è alternativa che regga!!!

A tal punto è il Circolo del PD che “spera con sincerità” che egli riacquisti la sua onorabilità e operi di conseguenza. Per noi tutti del PD è stato un giovane di cui andavamo fieri, in cui avevamo riposto tante aspettative di buon operato amministrativo, di cui ci si poteva fidare e su cui si poteva contare per un governo locale all’avanguardia per serietà ed operosità. Ritorni sui suoi passi il buon Tonino e riavrà da noi tutti il rispetto e la stima, di cui ha goduto nel passato.”

 

Source: www.irpinia24.it