Alto Calore – Le Rsu a De Stefano: “Definire il confine tra competenze Acs e Ato”

La nota dei sindacati in merito al rinnovo Rsu dell'Alto Calore Servizi

altocaloreAlto Calore – “Questa mattina sugli organi di stampa registriamo l’ennesima “sfilata” di complimenti autoreferenziali su protocolli e grandi progetti che si starebbero preparando da parte di gruppi variegati, con la consistente presenza di “coordinatori”. Sembra la solita storielle della sfida di canoa dove alla fine il rematore, in questo caso l’Alto Calore Servizi, viene licenziato ed i “coordinatori” non solo si salvano ma hanno la possibilità di ìngrassarsi sempre di più“. Inizia così la nota a firma di Renato Quadrano Filctem Cgil, Giancarlo Preziuso Uiltec, Vito Guerriero Uiltec e Faustino Puzo Ugl Energia in merito al rinnovo Rsu dell’Alto Calore Servizi.

Vogliamo conoscere sig. Amministratore Delegato – continua la nota – quale sono gli esatti termini dell’accordo siglato tra Acs – ATO e 15 municipi. Le ricordiamo che l’Alto Calore per statuto si occupa della progettazione, costruzione e gestione degli acquedotti e delle fognature dei comuni associati, questo ha fatto dal 1938. Cerchiamo di non svendere la nostra professionalità, di non rinunciare al proprio “oggetto sociale”, troviamo il modo per continuare con le leggi ed i regolamenti oggi vigenti a fare il nostro lavoro, altrimenti, parte del personale diventerà “inutile” e questo, come sindacato non lo perdoneremo“.

Non facilitiamo compromessi e scorciatoie di chi – si legge ancora nella nota – conoscendo il sistema Alto Calore e carpendo dati e notizie vuole continuare ad ardochirsi facendo il consulente di questo e di quello. Presidente De Stefano marchi il confine tra quelle che sano le competenze dell’ATO e il compito istituzionale, le capacità professionali ed i diritti dei personale Acs; non svenda il lavoro dei dipendenti Acs“.

Siamo certi che non sarà così – conclude la nota – ma l’approssimarsi dl r apertura per finanziamenti n1 nostro settore, sembra il ripetersi di un episodio storico per l’Alto Calore, i noti fatti degli anni novanta“.

Source: www.irpinia24.it