De Lieto (Li.Si.Po.): “distruggere l’ISIS è un servizio reso all’umanità”
"Oltre che criminali, sono anche folli"
Roma – Giorno dopo giorno, i militanti dell’ISIS ed i loro burattinai, mostrano il loro volto, sempre più criminale e, sempre più folle. Oramai è una escalation di crimini e di follia. Sequestri, sgozzamenti, uccisioni di massa, schiavizzazione di inermi ecc .ecc., ma forse pochi pensavano che questi sanguinari giungessero a distruggere reperti archeologici e storici, di inestimabile valore storico è culturale, segni tangibili di storia e civiltà.
Solo degli oscurantisti, invasati e degli individui grezzi, ottusi ed ignoranti, possono giungere a distruggere a martellate reperti gelosamente custoditi in un museo iracheno o, addirittura a radere al suolo, i resti di una città assira, Nimrud, in Iraq , utilizzando, addirittura, dei bulldozer. E’ questa la civiltà che queste bestie vorrebbero imporre al mondo? Ora potrebbero cercare di distruggere le Piramidi, la Sfinge ecc.: in nome di cosa? Immaginiamo cosa potrebbero fare a Roma ed in tante città italiane ! L’occidente, debole, diviso, e pauroso, perde tempo in chiacchiere, inseguendo sogni e mediazioni, nella speranza di scongiurare il pericolo rappresentato dall’ISIS.
“Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) - ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto - ritiene che questi criminali vadano fermati a tutti i costi e forse per loro la parola “dialogo”, significa solo debolezza e resa e l’individuazione del soggetto più debole, contro cui concentrare ogni tipo di attacco. I terroristi ed i sanguinari vanno combattuti, senza se senza ma. Combattere concretamente l’ISIS – ha concluso de Lieto - è un dovere di tutti i popoli civili, che hanno il dovere di impedire che la sua brutale follia, colpisca altri Paesi.”