Avellino- Rossano: “quante incompatibilità…e non solo all’ASI”

La nota dell’Arch. Rossano

Claudio-Rossano2Avellino- L’Arch. Claudio Rossano afferma in una nota:

Quanto sta avvenendo all’ASI di Avellino ha del surreale: nel nuovo c.d.a. sono stati eletti, insieme ad altri amministratori e componenti di organi di indirizzo politico già incompatibili e che avrebbero dovuto abbandonare già da tempo la carica, ulteriori amministratori incompatibili. L’incompatibilità potrebbe essere risolta solo abbandonando la carica di Sindaco, ma non credo che il Sindaco di Solofra voglia compiere tale passo nei prossimi 15 giorni che la legge gli assegna. Anche il Presidente dell’ASI Belmonte è da tempo ( dal 4 maggio 2013, data in cui andava in vigore il Dlgs 39/2013 ) nella stessa identica condizione, essendo anche Sindaco di Pietradefusi. Come non ricordare anche l’arch. Maurizio Petracca che, ricoprendo la carica di segretario provinciale dell’Unione di Centro di Avellino – chiaramente organo di indirizzo politico – era presente nel cda dell’ASI ? Per aggirare la norma – che è chiarissima – oggi si invoca a sproposito il fatto che la normativa non potrebbe incidere sulle nomine effettuate da Comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Ma ciò si realizza solo nel caso in cui la società partecipata, in questo caso l’ASI , non ha come socio nessun Comune (o Unione) con dimensioni superiori. E tra i soci dell’ASI vi sono la Provincia ed il Comune di Avellino, che superano di gran lunga i 15mila abitanti. Di fronte a queste norme chiarissime assume particolare rilievo la nota della segreteria provinciale Pd sulle elezioni del consorzio Asi: “L’elezione di Michele Vignola e di Gerardo Adiglietti in seno al comitato direttivo dell’ASI testimonia, nonostante i tanti espedienti e i vari tentativi di decidere in casa altrui, l’autorevolezza e la fermezza di una rappresentanza di amministratori, quelli appunto del Partito Democratico, che in maniera compatta ha saputo affermare le proprie determinazioni”.

Nella stessa nota si dice testualmente che ”i sindaci del Pd, hanno voluto e saputo contrastare le malizie e le furbizie di un passato che non tornerà più”. Purtroppo le malizie e le furbizie ritornano invece prepotentemente a galla, non rispettando quanto previsto dall’attuale normativa. Poichè in molti – anche alcuni autorevoli dirigenti del PD – hanno detto di voler interessare della vicenda della composizione del c.d.a. dell’ASI di Avellino l’Autorità Anti Corruzione diretta dal dott. Cantone , ho deciso anche io di trasmettere per posta certificata questa nota a tale Autorità e al Prefetto di Avellino, che non può essere insensibile a tale diffusa inosservanza delle leggi. Devo rilevare purtroppo che anche nell’elezione degli organi di rappresentanza dell’ATO rifiuti sono stati eletti tre Sindaci ( come Presidente il sindaco di Montoro Bianchino e come vicepresidenti il sindaco di Savignano Irpino e quello di Sperone) . Anche in questo caso tutto in barba alle attuali norme. E credo che chi per tanto tempo abbia svolto ruoli così importanti nel campo amministrativo non possa ignorare quanto previsto dal Testo Unico in materia di incompatibilità. O forse l’Irpinia è una sorta di “zona franca” dove non si applicano le leggi dello Stato Italiano, per un tacito accordo sottoscritto tra PD, FI e UDC ?

Source: www.irpinia24.it