Improvvisatore Involontario incontra il Collettivo

Martedi 17 febbraio,alla Casa del Jazz di Roma, nell'ambito della rassegna dedicata ai collettivi jazz "L'incontro", artisti selezionati e presentati dalla Associazione Musicisti Italiani di Jazz (MIdJ).

Musical-WallpapersRoma - Improvvisatore Involontario è un Collettivo, una etichetta discografica, un movimento artistico e di idee e molto altro ancora. Sin dalla sua nascita, nel 2004, Improvvisatore Involontario si è subito segnalato e successivamente imposto come uno dei più rilevanti collettivi di artisti in Europa. Il batterista Francesco Cusa e i chitarristi Paolo Sorge e Carlo Natoli, fondatori dell’associazione, hanno diffuso a partire da Catania le proprie connessioni su scala mondiale.

Nel marzo 2011 l’intera orchestra a conduzione instantanea, il gruppo Naked Musicians diretto da Francesco Cusa ha attraversato l’atlantico per una settimana di concerti nella mecca della musica di ricerca, New York. Il prestigio, l’eterogeneità e l’entusiasmo unanime degli ospiti coinvolti – da Mauro Pagani a Elliott Sharp, da Cristina Zavalloni a Jim Pugliese, Ron Anderson e tanti altri – testimoniano quanto unica sia quest’orchestra nella ricchezza dei linguaggi espressivi che padroneggia. Di recente l’orchestra Naked Musicians conduction Francesco Cusa è tornata con entusiasmo in Sicilia per una notevole Perfomance  alla rinata storica di Catania realizzando una vera e propria opera teatrale con attori, performer e live painter.
 
Il collettivo Crossroads Improring, ormai da 4 anni si riunisce ogni settimana per lavorare sulla libera improvvisazione. Non c’è niente di preparato, non c’è nessuna partitura. Partendo da un’idea del “Franco Ferguson” di Roma, il collettivo partenopeo “Crossroads Improring” mira a estendere l’idea della libera improvvisazione coinvolgendo musicisti provenienti dalla pratica dei generi più diversi, dal Jazz al Rock, dall’Elettronica all’Hip Hop. Obiettivo finale la creazione di una forma libera da connotazioni stilistiche prestabilite, risultato piuttosto di un viaggio all’interno dei percorsi dei singoli musicisti, che si affidano alle evoluzioni del momento. Composizione estemporanea che nasce da un flusso di improvvisazione, basata sul rispetto degli spazi sonori, sulla ricerca delle soluzioni più disparate e sulla partecipazione. La formazione è questa: Andrea De Fazio batteria, Vincenzo Lamagna basso, Marcello Giannini chitarra, Giuseppe Vietri sax tenore, Francesco De Siato flauto, Fabiana Martone voce, Stefano Costanzo direttore.

Source: www.irpinia24.it