Lotta alla corruzione, Rossano: “Molti enti stanno dando trasparenza dei loro atti”

L'arch. Claudio Rossano commenta il lavoro degli enti pubblici, fra cui l'ATO Calore Irpino, di dare trasparenza dei propri atti amministrativi a favore della lotta alla corruzione.

Claudio-Rossano2Avellino – “Forse anche per le mie continue segnalazioni fatte all’Autorità Nazionale Anticorruzione molti enti locali e consorzi stanno provvedendo a dare trasparenza alla loro attività amministrativa. Tra questi l’ATO Calore irpino che, sotto la sagace guida del Commissario Colucci, sta provvedendo a pubblicare le tante determinazioni dirigenziali. E agli increduli irpini – che stanno vedendo aumentare le loro tariffe di acqua e di gas – sembrerà strano che solo in questi giorni l’ATO Calore Irpino – che ha sede nel palazzo Victor Hugo da oltre un decennio – sta provvedendo all’allacciamento del gas e dell’acqua prima intestatati al Comune di Avellino”, così l’architetto Claudio Rossano, commissario ATO Calore Irpino, nella sua nota.

“Chi avrà mai pagato negli anni queste utenze? Forse - prosegue – il Comune di Avellino, proprietario del palazzo Victor Hugo? Nessuno dei tanti Presidenti che si sono succeduti nell’Ente ( De Stefano e Maselli ) si è mai accorto che l’ATO non aveva proceduto all’allacciamento dell’acqua presso l’Alto Calore Servizi ( altro ente in cui hanno ricoperto la carica di Presidente De Stefano e Maselli ) ? Il Sindaco di Avellino Galasso, presente nel c.d.a dell’ATO in base allo statuto, non conosceva questa deplorevole situazione? E, fatto strano, l’ATO non risulta quasi mai presente nell’elenco ( enti controllati , enti pubblici vigilati, società partecipate) che l’attuale norma sulla trasparenza amministrativa impone ad ogni comune. Per quanto ho potuto constatare non è presente negli elenchi “della trasparenza” della Provincia di Avellino e Benevento, dei Comuni di Avellino, Benevento, Mercogliano, Ariano Irpino, Montoro e tantissimi altri, quasi tutti. Quasi un ente fantasma ed oscurato. Eppure i comuni e le Province hanno significative quote associative in quel consorzio obbligatorio e dovrebbero pagare annualmente la loro quota. O forse non la pagano, costringendo il solerte Commissario Colucci a nominare numerosi legali per il recupero di ingenti quote? E’ davvero simpatica questa vicenda in cui l’Ente che ha controllo sul ciclo integrato delle acque … non abbia pagato l’acqua per anni. Vorrà dire qualcosa al riguardo il Segretario Generale del Comune di Avellino che è anche Direttore Generale dell’ATO Calore Irpino”.

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