Teatro – “Smile for Parkinson”, vince la solidarietà al Gesualdo
Grande successo per l'evento Smile for Parkinson al teatro "C.Gesualdo" di Avellino
Avellino - Rosmaria Iannaccone (presidente Fondazione Antonietta Cirino Onlus – Progetto Parkinson Avellino): «Il nostro è un cantiere aperto. Ben venga qualsiasi iniziativa, suggerimento, aiuto concreto che può farci crescere e realizzare questo sogno che continuiamo a nutrire nel cuore. Usciamo dal chiuso delle nostre case, parliamo di Parkinson, aiutiamo i nostri amici ad esorcizzare questa malattia».
L’abbraccio dell’Irpinia alla solidarietà per “SMILE for PARKINSON” la serata di musica, comicità e magiche emozioni svoltasi ieri sera presso il Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
Un appuntamento che ha fatto registrare il sold out, con mille e duecento biglietti venduti in pochi giorni ed il cui ricavato sarà utilizzato per finanziare e promuovere le attività della «Fondazione Antonietta Cirino – onlus – Progetto Parkinson Avellino».
Una grande soddisfazione che ripaga gli sforzi organizzativi profusi dalla Fondazione.
Ad aprire la serata la musica del gruppo “Effetti Collaterali” composto da medici di chiara fama dell’AR.N. “San G. Moscati” di Avellino con la passione per la musica. Reduci da diversi successi di respiro solidale, hanno calcato il palcoscenico più importante della Città per un progetto di solidarietà, mostrando ancora una volta la loro sensibilità. Non poteva mancare tra le canzoni suonate, in avvio, un ricordo di Pino Daniele, scomparso poche settimane fa, con “Napule è” tra gli applausi del pubblico.La voce solista di Giovanni De Chiara (Anatomo-patologo ed endocrinologo del Moscati) accompagnata dalla chitarra ha incantato gli spettatori. Con lui nel gruppo alla batteria e cori il dottor Giancarlo Farese (Chirurgo d’Urgenza del Moscati) l’oncologo del Moscati Cesare Gridelli alle chitarre, ukulele e cori ed infine alle tastiere Gino Monaco (Ecografista del Moscati). Alla fisarmonica invece il maestro Achille Di Benedetto (Chirurgo d’urgenza del Moscati), Grazia Prillo voce solista, Tonino Spinelli al basso e due guest stars ai corni: il maestro Marcello Bonechi del Teatro San Carlo di Napoli ed il maestro Francesca Bonazzoli del Teatro Petruzzelli di Bari. Coriste infine del Centro Musicale Salernitano (Cemusa) diretto dal maestro Marco Parisi.
A condurre magistralmente la serata Enzo Costanza, poliedrico Show Man avellinese, presentatore e cabarettista che con i suoi monologhi ha analizzato in chiave comica e dissacrante argomenti di attualità e gli usi e costumi della società.
Sul palco poi sono saliti la dottoressa Rosmaria Iannaccone, presidente della “Fondazione Antonietta Cirino – Onlus” ed il dottor Giulio Cicarelli, coordinatore del comitato scientifico della Fondazione “Antonietta Cirino – Onlus”.
A prendere la parola per prima il dottor Cicarelli che si è soffermato sulle malattia e sulle attività della Fondazione: « La malattia di Parkinson, degenerativa del sistema nervoso, ha un impatto ed un peso sociale molto forte, con una cadenza di un caso ogni 250 persone mentre tra le persone anziane c’è una cadenza di uno su cento individui. In Irpinia circa 1500 affetti Un ammalato cronico non rappresenta un unico elemento della società civile gravato da un grave peso ma rappresenta un nucleo centrare intorno al quale tutto il sistema familiare, relazionale e amicale viene messo in crisi. Quindi l’importanza di dare sollievo ai pazienti è molto grande visto che il peso sociale della malattia è davvero notevole. La salute, secondo l’Oms che ha modificato la propria definizione di concetto, non è solo l’assenza di una malattia ma il benessere psicofisico e sociale. Questo è il nostro faro e punto di riferimento. Quindi verso questo concetto, andando al di fuori degli Ospedali per dare risposte e per creare qualcos’altro ai malati. E questo è lo scopo della Fondazione ».
La dottoressa Rosmaria Iannaccone, ha spiegato le ragioni per cui hanno portato alla nascita della “Fondazione Antonietta Cirino – Onlus”, dopo aver ringraziato i presenti, sostenendo la Fondazione. Il vescovo di Avellino che è il presidente onorario dell’associazione «per assicurare quella continuità nell’attenzione alla persona parkinsoniana», il sindaco di Avellino Paolo Foti, i comandanti dei Carabinieri, Guardia Di Finanza, Polizia ed Esercito, i Vigili del Fuoco, la signora Annamaria De Mita, il Teatro Gesualdo Di Avellino rappresentato in sala dal direttore generale Dario Bavaro, il direttore generale dell’AR.N. “San G. Moscati” di Avellino Pino Rosato, il presidente dei Confindustria Campania Sabino Basso, l’ex presidente Silvio Sarno, e tanti altre ancora. Un grazie anche a Regione Campania, Provincia e Comune di Avellino e agli sponsor Salvagnini, Deus e Alto Calore.
«Saluto con affetto reverenziale i nostri amici presenti in sala perché sono parte di noi e questa serata è la loro serata – ha esordito la dottoressa Iannaccone -. L’occasione è anche di volgere un ringraziamento a quanti ci sono stati vicino. La fondazione nasce perché il mio papà ( il cavaliereCarmine Iannaccone, vicepresidente Fondazione “Antonietta Cirino – Onlus) si è caratterizzato per voler portare avanti per tutta la vita il ricordo di mia mamma, dedicando tutte le energie a sollevarle un disagio che noi abbiamo personalmente conosciuto, e abbiamo affrontato con amore ma non senza difficoltà. La nostra Fondazione vuole offrire vicinanza, condivisione e miglioramento della qualità di vita. Noi vorremmo che i nostri amici affrontassero la malattia con un atteggiamento positivo, propositivo, combattivo. Vorremmo aiutarli ad assumere un atteggiamento di accettazione piuttosto di rifiuto della malattia. Perciò ci sforziamo di portare avanti delle attività complementari, che come dicono gli studi internazionali, possono rallentarne il decorso. Perché questa serata, perché la cornice del Gesualdo è spettacolare. Perché volevamo dire tutti insieme credo che vogliamo essere protagonisti piuttosto che spettatori. Ce la vogliamo mettere tutta per far crescere questo progetto. Ciascuno può fare la sua parte anche solo il tam tam di conoscenza e divulgazione. Il nostro è un cantiere aperto, le porte sono aperte. Ben venga qualsiasi iniziativa, suggerimento, aiuto concreto che può farci crescere e realizzare questo sogno che continuiamo a nutrire nel cuore. Vogliamo esserci, vogliamo andare avanti con determinazione, vogliamo rischiare fino alla fine perché ci crediamo, perché il sogno è davvero grande e forse un giorno qualcuno lo vedrà realizzato. Grazie a tutti voi, a tutti gli artisti. Tutti insieme usciamo dal chiuso delle nostre case, parliamo di Parkinson, aiutiamo i nostri amici ad esorcizzare questa malattia ».
Lo spettacolo ha visto poi l’esibizione di Marco Zoppi e Rolanda con le loro creazioni di grandi Bolle di Sapone che fluttuando nell’aria del Teatro hanno formato figure geometriche, vulcani in eruzione, vibrando a ritmo di musica. Una “vera Magia” che ha lasciato a bocca aperta i più piccini.
A seguire l’atteso scheck comico del Due X Duo, direttamente dal programma televisivo di successo della Rai “Made in Sud”. Peppe Laurato e Massimo Borrelli, hanno dato vita ad comicità caratterizzata da una grande autoironia, recitando a braccio e coinvolgendo il pubblico presente e le autorità in prima fila.
Dopo un secondo intermezzo musicale del gruppo “Effetti Collaterali”, sul palco è arrivato il ciclone di Enzo e Sal , altra coppia di successo del programma “Made in Sud” di Rai Due che hanno portato in scena l loro spettacolo de ”L’incazzatore personalizzato”.
Poi la premiazione finale e la consegna di targhe a tutti i partecipanti della serata tra gli applausi del pubblico.