Roma – Il  Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), esprime soddisfazione per le dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni che  ha espresso la contrarietà al pagamento di riscatti,  smentendo quindi, implicitamente, le voci circolate  circa il pagamento di un riscatto per la liberazione delle due ragazze italiane rapite in Siria.

“Certo, il LI.SI.PO. è felice  della liberazione della nostre giovani connazionali,  ma  sarebbe stato veramente grave  se l’Italia avesse pagato  per ottenere  la liberazione delle due giovani. Sarebbe stato un pessimo segnale, a giudizio del LI.SI.PO., perché  i terroristi di tutto il mondo, avrebbero puntato l’attenzione sui tanti italiani presenti nelle varie aree a rischio  e avremmo, presumibilmente, avuto nuovi  rapimenti e ricatti: una catena infinita, che non avrebbe avuto mai fine”, così ha dichiarato il Presidente nazionale del LI.SI.PO., Antonio de Lieto .

“Cedere ai ricatti dei terroristi, significa dare a questi criminali, le risorse economiche per portare la loro guerra in Europa, in un momento in cui, il terrorismo ha mostrato, di avere  i suoi tentacoli  anche nei Paesi UE  ed il nostro stesso Paese, è a rischio di possibili attentati. E’ necessaria la linea dura contro tutte le  organizzazioni terroristiche.  La cosa più sbagliata nei confronti di questi sanguinari – ha concluso il leader del  LI.SI.PO. -  è quella di mostrare arrendevolezza  e paura”.

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