Maraia: Porre il vincolo paesaggistico alle aree interessate alle ricerche petrolifere
Fin dall’inizio della mobilitazione contro le ricerche petrolifere a Gesualdo e in altri luoghi dell’Irpinia e del Sannio abbiamo indicato alla Regione Campania e ai Comuni di dichiarare le aree interessate da tali ricerche di” notevole interesse pubblico “, attuando quanto prescritto dall’art 138 del Decreto Legislativo 42/2004.
Oggi , a distanza di un anno , e in prossimità delle elezioni regionali , i consiglieri regionali Foglia , Ruggero , Nappi, D’Amelio, propongono di percorrere la strada della tutela del paesaggio e della salvaguardia delle aree verdi , relativamente alle zone individuate per le perforazioni petrolifere
Meglio tardi che mai .
I consiglieri regionali e i Sindaci dei Comuni, nei cui ambito si trovano le aree oggetto delle ricerche petrolifere, debbono attivare , se hanno la volontà politica di bloccare le perforazioni petrolifere , l’art. 138 del Decreto Legislativo 42/2004, che qui riportiamo : ” Su iniziativa del Direttore Regionale dei Beni Culturali, della Regione o degli altri Enti pubblici territoriali interessati, la Commissione indicata all’art 137, ( la Commissione ha il compito di formulare proposte per la dichiarazione di notevole interesse pubblico) acquisisce le necessarie informazioni attraverso le soprintendenze e gli uffici regionali e provinciali, valuta la sussistenza del notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree di cui all’art 136 e propone la dichiarazione di notevole interesse pubblico ……”
Verrà avviata , dai Consiglieri regionali Foglia , Nappi , Ruggero, D’Amelio e dai Sindaci , questa iniziativa di salvaguardia e di tutela dei territori Irpini e del Sannio?
Così Giovanni Maraia di Ariano in Movimento.