Cozzolino: Noi vogliamo distruggere sodoma e gomorra

cozzolino“In questi giorni lunghi, intensi, appassionati di campagna elettorale ho vissuto i luoghi della bellezza delle nostre terre ed allo stesso tempo ho provato dolore nel vedere i tanti quartieri della vergogna che ancora oggi caratterizzano tante citta’ della nostra Regione”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook, Andrea Cozzolino.

“Il parco verde di Caivano – prosegue – e’ uno dei simboli della “nostra” sconfitta, uno dei tanti monumenti del degrado e della rassegnazione che abbiamo il dovere di abbattere per costruire un nuovo senso di comunita’ e di civilta’. In questi quartieri, in questi pezzi del nostro territorio, si sono spente le luci del futuro, ormai da troppo tempo; ci sono migliaia di bambini che lasciano la scuola e si preparano alla vita a 12 anni. Sodoma e Gomorra non sono una fiction televisiva, i Savastano ed i Conte non sono dei personaggi romanzati, tutto questo male trasmesso su Sky, che tanto e tanti ha “appassionato”, esiste nella realta’, in tante realta’ , in troppe realta’”.

“Mi sono chiesto – continua Cozzolino nel suo post -, come e’ possibile vivere in questi luoghi della miseria umana, nel grigio di pilastri e balconi infiniti, tra cancelli e porte blindate, sommersi da un cemento cattivo che tutto travolge ed assorbe in un processo di edificazione continua delle coscienze, avvelenate dal presente come tempo che nega il futuro. Noi vogliamo distruggere Sodoma e Gomorra, vogliamo abbattere uno alla volta, palazzo dopo palazzo, i “quartieri ghetto” della Campania. E poi, li’, ricostruire insediamenti abitativi moderni, ecosostenibili, belli, pieni di verde, di attrezzature sportive, pieni di luce e di colore, con scuole ed universita’ , cinema e teatri; li’ vogliamo realizzare le piazze piu’ belle della Campania”.

“A Pietrarsa abbiamo parlato anche di questo: un grande progetto di liberazione umana che parta dal recupero vero di una parte consistente del nostro patrimonio edilizio, sottratto non solo alle regole minime della legalita’ ma all’idea stessa di umanita’. Per farlo occorre anche connettersi con le esperienze che in quei territori già esistono dando sostegno alle cooperative sociali, società sportive e associazioni culturali che si battono per migliorare le vite della loro comunità.

Ecco – conclude -, abbattiamo Sodoma e Gomorra e apriamo il piu’ grande cantiere d’Europa per ridare dignita’ e futuro a migliaia di ragazze e ragazzi”.

 

Napoli, 28 dicembre 2014