Avellino - Sono ancora tanti i cantieri bloccati nel capoluogo irpino. E sebbene l’amministrazione comunale si stia interessando a risolvere diversi contenziosi di cantieri aperti, ce ne sono altri che non riescono ad intravedere la luce.

E’ il caso della zona adiacente al fiume San Francesco, tombato da più di 50 anni, cioè il corso d’acqua è stato riempito di tanti materiali solidi, fino a determinare il livellamento all’altezza del terreno.

Nell’ultimo periodo, sono stati emessi diversi provvedimenti di sequestro preventivo aventi ad oggetto diversi fabbricati, in corso di realizzazione, presenti nell’area. Tuttavia, ad alcuni di questi non è stato confermato il provvedimento ablativo, per  insussistenza del vincolo paesaggistico.

Desta perplessità il fatto che ad altri, invece, il provvedimento è stato confermato. La legge sarà uguale per tutti? Il contrasto giurisprudenziale sembrerebbe dare risposta negativa. Agli organi competenti l’ultima parola.

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