Montoro - L’iniziativa si terrà il prossimo giovedì 18 dicembre dalle ore 17.00 alle 19.00 al Polo scolastico del Comune di Montoro presso l’Istituto comprensivo “Montoro Inferiore”.Una festa organizzata dai bambini, genitori, insegnanti e personale ATA dedicata ai piccoli studenti e alle loro attività artistiche.Durante il pomeriggio, in concomitanza con l?incontro periodico tra genitori e scuola, i corridoi della scuola primaria del Polo scolastico, saranno allestiti a festa con la presentazione delle opere natalizie preparate da bambini e genitori.

In questo periodo natalizio i bambini con le proprie famiglie hanno allestito una mostra di presepi. Ogni famiglia ha aderito all’iniziativa allestendo la propria scena della natività; un modo per perpetuare un?antica tradizione familiare e allo stesso tempo per sostenere le attività scolastiche. Le opere saranno messe in vendita e l?intero ricavato sarà destinato ad ampliare il materiale didattico per i laboratori artistici della scuola con l’acquisto di nuovi prodotti.Hanno contribuito attivamente al Natale al nuovo Polo i 305 bambini della scuola primaria insieme ai loro genitori coadiuvati dai 25 docenti. Oltre ai presepi i bambini, sempre insieme ad insegnati e genitori, hanno preparato diversi addobbi natalizi come: alberelli, candele, e palline. Ci sarà anche uno piccolo spazio espositivo per la seconda edizione dell?attività “Un Nonno per Amico” dedicato al prezioso rapporto affettivo che lega nonni e nipoti.Durante il pomeriggio saranno presentati i primi risultati del progetto “Continuiamo insieme il Ponte”. L?iniziativa, sostenuta dal MIUR- Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, ha proseguito un percorso scolastico precedente, incentrato sul tema dell?accoglienza e integrazione con bambini e famiglie provenienti da altri paesi. Sarà allestita una mostra di abiti tradizionali e da sposa di diversi paesi, insieme alle bigotte e lavoretti vari. Il progetto ha visto il coinvolgimento delle classi terze, quarte e quinte.

Un importante percorso di integrazione dove sono stati coinvolti non solo i bambini, ma anche le stesse famiglie per un processo di apertura all’altro che superi la realtà scolastica per entrare direttamente nei contesti familiari.

Print PDF