M5S – Sabato la raccolta firme per uscire dall’Euro

Ad Avellino sarà allestito un gazebo dalle ore 17 alle 20.30 lungo Corso Vittorio Emanuele, angolo via Dante, per informare i cittadini sui pro e sui contro della moneta unica e soprattutto per ottenere la loro adesione ad un percorso che vedrà impegnato il M5S per diversi mesi

carlo sibiliaAvellino - Sabato 13 dicembre, così come in tutta Italia, partirà anche ad Avellino la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per indire il referendum per l’uscita dell’Italia dall’euro, promossa dal Movimento 5 Stelle.
Il gruppo locale del Meetup, insieme al deputato portavoce, Carlo Sibilia, aderisce all’iniziativa con un gazebo che sarà allestito dalle ore 17 alle 20.30 lungo Corso Vittorio Emanuele, angolo via Dante, per informare i cittadini sui pro e sui contro della moneta unica e soprattutto per ottenere la loro adesione ad un percorso che vedrà impegnato il M5S per diversi mesi.

“L’Italia – dichiara il parlamentare – è in una situazione drammatica, travolta da povertà, corruzione e malaffare. Gli italiani come primo passo devono riprendersi il Paese e la sovranità su di esso, a partire da quella monetaria. Con l’euro siamo condannati al default economico. Per questo, il 14 novembre abbiamo presentato alla Corte di Cassazione la proposta di una legge di iniziativa popolare per l’indizione del referendum consultivo ed ora per sei mesi raccoglieremo più firme possibili per costringere la classe politica a mettere in agenda il dibattito sulla moneta unica. La nostra economia è allo sbando, da quando siamo entrati nel sistema euro abbiamo perso un quarto di produzione industriale e abbiamo costantemente aumentato le tasse perché, se non puoi svalutare la moneta, puoi fare solo questo. Ma con il passare del tempo il rigore ci sta strozzando inesorabilmente. Noi crediamo che un altro sistema monetario sia possibile e che, quindi, sia venuto il tempo di uscire da questa gabbia”.

“L’euro è insostenibile – commentano gli attivisti – perché disegnato su misura per la Germania e le oligarchie finanziarie. All’Italia manca sovranità monetaria e di spesa per rilanciare domanda, lavoro e investimenti. Quando è stata introdotta la moneta unica il governo non ha interpellato i cittadini. Lo faremo noi ora, con una grande operazione di democrazia”

Source: www.irpinia24.it