Avellino – “Un fine settimana straordinario, una due giorni costruita su coinvolgimento, partecipazione, confronto e contenuti. Questo è quello che ha rappresentato la conferenza programmatica del PD. Avremmo potuto scegliere di riunirci un pomeriggio, di presentare qualche relazione sulle tante questioni irpine e, perché no, lasciare lo spazio aperto a qualche ulteriore intervento e definire il tutto conferenza programmatica. Abbiamo pensato di sviluppare un’altra modalità“. Così nella sua nota Antonello Losco, Resp. Prov. Nuovi diritti e Legalità.

“COINVOLGIMENTO, PARTECIPAZIONE e CONFRONTO sono – prosegue –  i pilastri sui quali abbiamo scelto di costruire la casa democratica e non potevano certo venire a mancare nell’appuntamento che da tempo avevamo immaginato e lanciato e che per mesi ci ha visto impegnati nella sua organizzazione.

Sapevamo e sappiamo di rappresentare un partito vivo e mai abbiamo avuto dubbi nel successo di questa iniziativa, da un punto di vista numerico ma soprattutto sotto il profilo qualitativo del dei contenuti e della elaborazione di proposte; mai, però, si poteva immaginare tanto…si è andati oltre ogni più rosea aspettativa.

Il merito comunque non è nostro, non è soltanto di questa segreteria provinciale. Il merito va dato ai tantissimi democratici che hanno accolto con passione e voglia di partecipazione la nostra sollecitazione.

Un grazie infinito, infatti, va a loro: a tutti coloro che non hanno fatto mancare il proprio contributo nella due giorni di Capriglia, a tutti coloro che hanno scelto di inviare proposte pur non avendo la possibilità di essere presenti nel fine settimana scorso, a tutti coloro che abbiamo incontrato nelle settimane antecedenti per ragionare insieme. Ognuno di loro ci ha offerto un punto di vista rispetto alle tante tematiche poste sul tavolo, ci ha voluto lanciare una proposta, e, perché no, ci ha insegnato qualcosa. Senza voler dimenticare le tante associazioni esterne al PD, che pur hanno voluto contribuire e con le quali un rapporto più stretto e continuativo si rende necessario e doveroso.

Credo sia giusto ripartire da qui: dalle tante energie e competenze interne al nostro partito, quelle che ogni giorno sottraggono tempo alla propria vita per metterlo a servizio delle proprie comunità, quelle che hanno sempre creduto e continuano a credere nel progetto democratico, senza mai aver avuto tentennamenti o momenti di sbandamento che li portassero temporaneamente verso altri lidi, quelle che silenziosamente lavorano senza mai chiedere nulla in cambio, quelle che antepongono il Partito Democratico a qualsiasi tipo di ambizione personale.

Adelante democratici, buon lavoro a tutti noi”.

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