Giffoni saluta la studentessa, l’Unisa parte civile

CROCE_SAN_BENEDETTOUn incidente, un errore umano, una distrazione di un autista che fra pochi mesi andrà in pensione, ma una giovane vita che termina… L’Università degli studi di Salerno probabilmente si costituirà parte civile nel processo penale al fianco della famiglia di Francesca Bilotti, rimasta vittima dell’incidente al Terminal Bus che ha sconvolto la comunità studentesca di Fisciano e non solo. 

A Giffoni, paese della studentessa, oggi si è svolto il funerale celebrato per lei da don Biagio Napoletano, vicario generale della diocesi di Salerno, e don Alessandro Bottiglieri, parroco della chiesa dell’Annunziata.

Un velo bianco sulla bara e il volo di alcuni palloncini bianchi al termine della Messa.

Un velo simbolo di quel matrimonio con il suo fidanzato che si sarebbe dovuto realizzare l’anno prossimo. Un fidanzato che ieri aveva fatto colazione con lei e poi l’aveva accompagnata all’università con la sua automobile. La studentessa, dopo essere scesa dalla macchina, si è incamminata verso il campus ma poi ha deciso di superare un autobus della Sita, incolonnato dietro un altro mezzo. Mentre lei si stava muovendo, il traffico si era sbloccato e l’autista ha sterzato accorgendosi troppo tardi di aver colpito con la fiancata destra la giovane travolta nel frattempo  dalle ruote anteriori.

Oggi pomeriggio sono stati in tanti a salutarla, fra tutti segnaliamo un pensiero.

Quello del comitato del Giffoni Experience, festival del cinema per ragazzi con cui anche Francesca ha collaborato, che, esprimendo il proprio dolore per la tragedia, la ricorderà sempre come una ragazza splendida e solare.