Avellino – L’ordine degli ingegneri ricorda il terremoto con “No rischio – Sì prevenzione”

Santaniello: "L’urbanizzazione, lo sviluppo devono infatti seguire logiche chiare di prevenzione perché troppo abusivismo e disomogeneità hanno fatto si che la natura non trovasse più il suo sistema naturale e creasse quindi eventi eccezionali che hanno già fatto troppe vittime"

infortuni lavoroAvellino - “Domenica 23 novembre ore 9 e 30 presso l’hotel de La Ville l’Ordine degli ingegneri di Avellino organizza un convegno dal titolo “No rischio-Sì prevenzione” per ricordare l’evento tragico del 1980 e per ragionare su come prevenire i rischi, idrogeologico e sismico, che hanno già colpito il nostro territorio e che hanno già fatto troppe vittime. Parleremo di gestione dell’emergenza e di prevenzione per non avere una nuova Bracigliano-Quindici, per prevenire la gestione di un nuovo evento sismico“. Così si esprime Roberta Santaniello, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Avellino con delega alla Protezione civile ed al rischio sismico per la presentazione di un convegno importante in una data altrettanto importante. L’evento di domenica avrà un senso forte anche perché saranno ospiti in provincia rappresentanti dell’ordine degli ingegneri dell’Aquila per creare una punto di incontro tra due province colpite dallo stesso tragico destino. 

Il nostro è un territorio che vive sotto lo spettro del rischio idrogeologico. Non esiste un punto in questa provincia che sia esente da tale condizione di rischio. È proprio su questo punto che non si può immaginare di gestire lo sviluppo territoriale in maniera non coesa. L’urbanizzazione, lo sviluppo devono infatti seguire logiche chiare di prevenzione perché troppo abusivismo e disomogeneità hanno fatto si che la natura non trovasse più il suo sistema naturale e creasse quindi eventi eccezionali che hanno già fatto troppe vittime. Manutenere il territorio oggi è una delle prime forme di prevenzione. Siamo troppo abituati a gestire emergenze e non calarci invece nell’abitudine di preservare il nostro habitat naturale. Anche in questi giorni, le alluvioni che hanno colpito il Nord evidenziano come il nostro Paese sia ancora lontano dall’avere una piattaforma di gestione unica e concertata del rischio idrogeologico e sismico. Ne parleremo con i massimi esponenti nazionali nel campo: tra gli altri Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli, l’ingegnere Ezio Dante, vicepresidente ordine degli Ingegneri L’Aquila, Armando Zambrano, presidente del Cni (Consiglio Nazionale degli Ingegneri) e Gino Nicolais, presidente del Cnr (Consiglio Nazionale della Ricerca). Il convegno – conclude - sarà il momento di presentazione di un gemellaggio fattivo tra tra gli Ordini degli Ingegneri delle province di Avellino e l’Aquila, utile anche ad approfondire il discorso di una gestione unica delle emergenze.”