Riorganizzazione Polizia, De Lieto (Lisipo): “Ci vuole nuova riforma”

lisipo_ok1Roma - La scure sta per abbattersi sull’apparato “sicurezza”. In nome della “spending review“, ovviamente. Ad essere colpiti saranno, soprattutto, le specialità. Basti pensare alla Polizia Postale, che viene pesantemente ridimensionata, impegnata nell’azione di contrasto alla pedopornografia, ma anche la polizia ferroviaria, di frontiera, stradale, le squadre a cavallo, nautiche e sommozzatori, pagano un pesantissimo tributo, con la cancellazione o la rimodulazione di tanti “presidi di legalità”, al totem “risparmio”. Il Progetto di “rimodulazione delle specialità e delle unità speciali della Polizia di Stato”, che era stato posto in” stand bay”, nel 2013, dovrebbe diventare operativo, nel primo semestre del 2015.

Il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO), Antonio de Lieto, ha dichiarato: ” In un momento in cui i cittadini chiedono maggiore sicurezza e la criminalità si fa sempre più arrogante ed aggressiva, procedere a tagli così pesanti, di presidi di Polizia, stravolgendone, praticamente l’organizzazione, fortemente e positivamente collaudata in anni di attività, a giudizio del LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto – è profondamente sbagliato. Già la Polizia di Stato vive momenti di difficoltà, per le insufficienti disponibilità di mezzi e stanziamenti, a cui va aggiunto, la carenza di personale, in alcuni specifici settori. Risparmiare sulla “sicurezza”, in questo momento, sempre a giudizio del LI.SI.PO. ha rimarcato de Lieto – non è affatto positivo dal momento che, quegli uffici e posti di Polizia che si vogliono cancellare, hanno una loro ragion d’essere, testimoniata da decenni di attività e di tante brillanti operazioni di prevenzione e repressione dei reati.

A giudizio LI.SI.PO., per risparmiare, accentuando l’efficienza operativa dei Reparti, bisogna realizzare una riforma che coinvolga i vari Corpi di Polizia, tagliando i doppioni, con il risultato di rafforzare la “prima linea” di contrasto alla criminalità, coniugando risparmi ed efficienza. Tagli come quelli che si vorrebbero praticare – ha concluso il leader del LISIPO – indeboliscono la presenza dello Stato sul territorio e producono risparmi insignificanti“.