Procura – Sequestrato elettrodotto che alterava paesaggio irpino

rosario cantelmoAvellino - Oggi, il personale del Corpo forestale dello Stato N.I.P.A.F. di Avellino e della Sezione P.G. – Aliquota C.F.S. – della Procura della Repubblica ha dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza di un elettrodotto aereo a 150 KV con sviluppo di 18 Km circa, che si diparte dal Comune di S.Angelo dei Lombardi (segnatamente dal Goleto), per poi attraversare, nell’ordine, i Comuni di Lioni, Teora e Conza della Campania, con una previsione progettuale di nr. 58 sostegni del tipo tronco-piramidale, di altezza variabile fino 33 metri, posti a distanza media di circa 350 metri l’uno dall’altro.

Il provvedimento cautelare reale è stato adottato nell’ambito di un procedimento avente ad oggetto, tra gli altri, il reato di cui all’art. 181 D.L.vo nr. 42/2004 (“opere eseguite in assenza di autorizzazione  o in difformità da essa”) in relazione a beni paesaggistici tutelati, il reato di falso in atto pubblico concernente i vincoli in materia paesaggistica, nonché il reato di cui all’art. 734 c.p. (distruzione o deturpamento di bellezze naturali).

Il Procuratore della Repubblica,  Dott. Rosario Cantelmo, ha dichiarato: A seguito degli accertamenti espletati, questa Procura della Repubblica ha ritenuto che la realizzazione dell’elettrodotto – avvenuta in difetto dei necessari pareri dell’Ente preposto alla tutela dei sussistenti vincoli in materia paesaggistica – possa alterare le bellezze naturali di luoghi soggetti alla speciale protezione dell’Autorità, con un impatto negativo di tipo percettivo-visivo sul complessivo panorama delle aree ed un ulteriore impatto negativo sulla fauna, atteso che, peraltro, alcuni tralicci ed i relativi cavi attraversano il corridoio di migrazione della fauna selvatica (detto corridoio risale, in linea di continuità, il fiume Sele, il torrente Temete e raggiunge il valico montano “Sella di Conza” e da questi discende fin nell’Oasi di Protezione detta “Lago di Conza”). Il provvedimento di sequestro è stato emanato in via d’urgenza allo scopo di evitare l’ulteriore compromissione dell’integrità ambientale delle aree soggette alla speciale competenza dell’Autorità preposta alla tutela dei vincoli.