Lauro – Giudice di Pace. Borrasi(FI): “Bene iniziativa Paolo Russo”

Anna_BorrasiLauro – “L’iniziativa assunta dall’onorevole Paolo Russo di farsi carico, insieme al gruppo parlamentare di Forza Italia, dell’Ufficio del Giudice di pace di Lauro va nella giusta direzione e dimostra l’attenzione che il nostro partito ha per i problemi del territorio“. Lo afferma Anna Borrasi, vice coordinatore di Forza Italia giovani di Avellino. 
I legislatori – prosegue Borrasi – non dovrebbero sottovalutare le ragioni esposte a più riprese dai vari livelli di rappresentanza istituzionale del Vallo di Lauro. Non si tratta, infatti, di avere “l’ufficio sotto casa” ma di dare ai 20mila abitanti del Vallo quei servizi basilari che rendono vivibile il territorio evitando i costi e le difficoltà per i cittadini che, per avere giustizia, sono costretti a raggiungere un’altra sede, ben più lontana. Si tratta di rendere sinergico il concetto di efficienza ed efficacia socio economico di un territorio, tenendo presente della necessità di applicare ad esso un reale compito di economicità amministrativa, applicando dei tagli diligenti e non ostruttivi”. 
 
“Quindi – sottolinea l’esponente di FI – stiamo parlando di un presidio di giustizia che viene meno al territorio con tutti i problemi conseguenti. Occorre ricordare che l’ufficio del Giudice di pace dirime più di 2mila contenziosi all’anno. E’ evidente che vi siano le condizioni ed i margini per poter riaprire l’Ufficio proponendo un concorso dei comuni limitrofi per farsi carico di parte dei costi necessari al mantenimento dell’Ufficio”. 
In merito alle prese di posizione del passato, Borrasi punta il dito contro “le compagini politiche, specialmente quella che oggi crede di avere un’immagine alla moda,  che più volte si sono dette interessate a risolvere il problema illustrato, per il bene dei cittadini e del territorio, che più volte hanno annunciato vittorie imminenti sul caso, ma che si sono limitate a comunicati utili a riempire i giornali e a lucrare opportunità “ad personam” o per semplice vacua pubblicità. Sarebbe buona norma – chiude Borrasi – non utilizzare la politica a tali fini, ma darle la consistenza che merita, quella della dimensione concreta del cittadino”.