Un irpino ai vertici di Federmanager giovani.

Enzo Russo, originario di Montoro, è stato infatti nominato nella giunta esecutiva nazionale di Federmanager Giovani. In seno al gruppo Russo si è visto assegnare le deleghe a: Promozione e relazioni esterne della federazione oltre che Scuola e Terzo Settore. “Ho assunto questa responsabilità, spiega, in un momento quanto mai critico in cui la priorità che ci proponiamo è di valorizzare il contributo della dirigenza al rafforzamento competitivo delle nostre imprese con l’obiettivo di diffondere una concezione di “cultura d’impresa” improntata alla condivisione dei valori di merito, della competenza e della responsabilità sociale”. Fra i primi impegni l’organizzazione della nuova edizione del progetto “cultura manageriale d’impresa”.

Un percorso formativo che era stato già avviato l’anno scorso con FederManager e Confindustria, tramite iniziative sul territorio nazionale. Le due sigle avevano avviato un confronto aperto non solo agli “addetti ai lavori” ma anche e soprattutto agli studenti delle scuole secondarie. L’obiettivo: esporre, con l’ausilio di strumenti interattivi, il ruolo delle imprese nello sviluppo economico e sociale del Paese, oltre che valorizzare la funzione strategica di una “cultura manageriale d’impresa” per la crescita della nuova classe dirigente italiana. Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno il workshop, farà sicuramente tappa anche in Irpinia. Contatti sono stati avviati anche con Confindustria Avellino e Salerno, non solo per presentare l’iniziativa, ma per lavorare insieme . “E’ necessario, rilancia Russo, comunicare e fare capire meglio la realtà del lavoro dei manager e degli imprenditori, il loro radicamento nel tessuto sociale e nel sistema delle imprese che anche in tempi di crisi mantiene e sviluppa la sua vitalità”. Russo ha partecipato ai lavori della Giunta Nazionale di FederManager, dove è stato invitato il prof. Polillo, già sottosegretario all’Economia del Governo Monti, per analizzare la situazione economica del Paese, con particolare riflessione sulle prossime ed urgenti riforme che il Governo Renzi dovrà affrontare, a partire da quella del lavoro.

Print PDF