LI.SI.PO lancia appello “Gli immigrati devono essere visitati”

lisipo_ok1L’Italia è punto  quotidiano di approdo, per una crescente massa di profughi e clandestini. In questo periodo, nel mondo, vi è un forte allarme per la comparsa di terribili e mortali malattie  che  destano preoccupazione. Oltre alla terribile “ebola”, sono ricomparse anche in Italia, malattie  che si ritenevano scomparse da tempo, come la scabbia e la  tubercolosi ed ì casi che vengono accertati, relativamente a queste due malattie, riguardano, in percentuale elevatissima, persone extracomunitarie. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto, ritiene indispensabile, per tutelare, in primo luogo la salute di donne, bambini, uomini  che provenienti dalle parti più diverse del mondo, sono più esposti  a malattie infettive e la  stessa salute degli operatori di Polizia  che vengono, per la propria attività, in contatto con queste persone, una accurata visita medica, al momento del loro arrivo sul nostro territorio nazionale. E’ giusto – ha continuato de Lieto – che in un momento come questo, chi viene in Italia, nelle condizioni igienico sanitarie  certamente non ottimali in cui giungono migliaia di migranti,  sia sottoposto non solo ad una accurata visita medica  generale, ma  anche ad accertamenti specifici, se  i competenti organi sanitari lo ritenessero opportuno. Il sottoporsi ad accertamenti medici – ha concluso il leader del SCSD – deve essere  una condizione vincolante, per poter  essere accolto sul nostro territorio nazionale.