Letteratura – Carlo Sibilia interpella sugli autori meridionali
Roma - È stata discussa ieri 16 ottobre, in Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati l’interpellanza parlamentare 5-03432 di Carlo Sibilia “Sulla presenza nelle indicazioni nazionali per i licei, con riferimento all’insegnamento della letteratura italiana, di autori meridionali e di autrici”, in cui l’onorevole sottolineava l’assenza di autori meridionali e di scrittrici dall’elenco delle “Indicazioni nazionali” per i Licei (DM 211/10), riprendendo una battaglia, che il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud da anni porta avanti, e che ha visto la presentazione di ben sei interpellanze parlamentari e di una risoluzione della commissione istruzione.
Ecco il testo delle “Indicazioni”, di cui si richiede la modifica:
“Dentro il XX secolo e fino alle soglie dell’attuale, il percorso della poesia, che esordirà con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplerà un’adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio, Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, …). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealista ad oggi, comprenderà letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potrà essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello …).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica”.
Il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud ringrazia l’onorevole Sibilia (M5S) per l’impegno, così come tutti gli altri parlamentari, in particolare Giancarlo Giordano, SEL; Simone Valiante e Luigi Famiglietti del PD, che si stanno impegnando per una modifica delle “Indicazioni nazionali”.
Da parte loro, Giuseppe Iuliano e Paolo Saggese, insieme a tutti gli altri componenti del Centro (Alessandro Di Napoli, Raffaele Stella, Raffaele Della Fera, Franca Molinaro, Alfonso Nannariello, Alfonso Attilio Faia, Salvatore Salvatore in particolare), sottolineano l’importanza dell’iniziativa e apprezzano le aperture del Ministero, che sono tuttavia ancora di carattere interlocutorio.
In particolare, nella risposta del Sottosegretario Angela D’Onghia, si esprimono delle significative aperture, che fanno ben sperare su una soluzione, sebbene non immediata, della questione. Ecco uno stralcio importante: “Al riguardo, tra le ipotesi allo studio del Ministero, vi è anche quella di procedere alla sostituzione dell’attuale lista di autori, piuttosto che ad una integrazione, con linee di indirizzo più generali che richiamino l’attenzione su testi rappresentativi di tipologie letterarie diverse e di un ampio numero di autori, esemplificativi della ricchezza della tradizione letteraria italiana, colta anche nei suoi aspetti regionali”.
In effetti, nella risposta si parla di un ampio numero di autori, superiore dunque a quello già predisposto, e che siano “esemplificativi della ricchezza della tradizione letteraria italiana, colta anche nei suoi aspetti regionali”.
Queste affermazioni sono in piena linea con le proposte che da più di un decennio il Centro di documentazione sulla Poesia del Sud ha formulato in convegni e in numerose pubblicazioni.