ACS di Montesarchio – Le precisazioni dell’Alto Calore Servizi

acs de stefanoAvellino – Con riferimento al trasferimento della sede ACS di Montesarchio, Alto Calore Servizi precisa quanto segue: “Le linee programmatiche del nuovo piano industriale approvate il 27 Dicembre 2013, nell’ottica della spending rewiew, prevedono la razionalizzazione delle sedi periferiche con la eliminazione dei fitti ai privati e l’utilizzo di locali pubblici di proprietà dei comuni soci che, in diverse realtà Irpine e Sannite (oltre ad eliminare gli sprechi) stanno già realizzando una più diffusa e capillare presenza dell’azienda sul territorio. A tal fine - spiega la nota - nel corso del 2014, sono stati disdettati i fitti relativi a diversi immobili di proprietà privata allocati ad Avellino, Ariano, Benevento, Ceppaloni e Montesarchio. La recentissima decisione dell’assemblea dei sindaci (11 Settembre 2014) di superare lo sdoppiamento dell’ALTO CALORE attraverso la fusione per incorporazione e la definitiva messa in liquidazione della società Patrimoniale ha finalmente determinato (a distanza di un decennio) il ritorno dei beni in ACS e la valorizzazione degli immobili di proprietà dell’azienda”.

In particolare, in valle Caudina è stata ristrutturata e resa fruibile la sede del Fizzo, abbandonata da anni, dove saranno trasferiti i dipendenti e le unità operative. Ciò determinerà un controllo continuo sugli impianti di sollevamento ed una razionalizzazione logistica degli interventi tecnici sul territorio. In ogni caso, – conclude - per venire incontro alle richieste dell’utenza e delle comunità Caudine, la sede di Montesarchio resterà aperta fino al 31 Ottobre e si stanno valutando diverse ipotesi, in sintonia con le amministrazioni comunali, che saranno vagliate nel corso della riunione convocata dal Presidente De Stefano, per Lunedì 20 Ottobre – alle ore 10 ad Avellino presso la sede di Alto Calore Servizi spa – con i sindaci della Valle Caudina.