Sblocco tetto retributivo per operatori polizia. de Lieto (Li.Si.Po.): “Nulla per cui esultare”
L’incontro fra rappresentanti sindacali della Polizia di Stato, con il Governo, è stato l’occasione per far esultare quasi tutte le sigle sindacali, per “aver ottenuto lo sblocco del tetto retributivo e si rivendica un presunto clamoroso successo. Ma quale successo? – ha dichiarato il Presidente del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto - Vi sono tanti, troppi motivi per essere indignati. Cosa sarà dato agli operatori di Polizia? Diritti maturati negli anni e mai concretamente attribuiti ed ora, dopo anni, gli operatori di Polizia, dovrebbero ricevere quanto loro spetta e…. dovrebbero gioire? Forse è il caso di riconoscere al personale interessato – ha rimarcato de Lieto – gli interessi sulle somme spettanti, in relazione agli anni di attesa. Il Governo, con moltissimo ritardo, si è impegnato a fare il proprio dovere verso i Poliziotti, i cui diritti retributivi, sono stati, praticamente, congelati: non c’è nulla da esultare – ha evidenziato il leader del Libero Sindacato di Polizia (LISIPO) – c‘è solo da indignarsi per la lunga attesa”.
“Se un cittadino ritarda di pagare un tributo, scattano sanzioni, sempre più pesanti e quegli stessi cittadini italiani, quali sono anche i Poliziotti, dovrebbero essere felici, perché, dopo anni, il Governo, finalmente, si ricorda dei loro diritti e si degna di dare quanto loro spetta. Gli operatori di Polizia – ha concluso de Lieto – aspettano da anni, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro :……..quando ancora dovranno aspettare? I poliziotti hanno tanti, troppi doveri. forse e’ ora che il governo si ricordi anche dei loro diritti”.