Adoc Avellino – Foto matrimonio Clooney, inviata messa in mora alla Mondadori

adocAvellino - E’ di queste ore la polemica scoppiata tra due notissime riviste di evasione, Chi e Vanity Fair, in merito alla pubblicazione delle foto del celebre matrimonio tenutosi recentemente a Venezia tra il noto attore americano, George Clooney e l’affascinante avvocato Amal Alamuddin. A quanto pare la rivista Vanity Fair avrebbe corrisposto agli sposi un lauto cache per accaparrarsi le foto in esclusiva del matrimonio.

Il settimanale italiano “Chi” , diretto da Alfonso Signorini e pubblicato dalla casa editrice Mondadori, è uscito in edicola con un numero speciale che riporta in copertina la foto dei celebri sposi ed un titolo che non lascia spazio a equivoci: “Tutte le foto più belle”. La foto di copertina, così come presumibilmente le foto presenti all’interno della rivista, sono dei meri fotomontaggi, a quanto pare realizzate su scatti fotografici di eventi passati, una cena a Palazzo Vecchio, a Firenze, scattata il 7 settembre scorso.

La trovata del settimanale non è passata inosservata alla rivista concorrente, titolare dei diritti di esclusiva sulle immagini del matrimonio, che tramite il suo direttore ha denunciato il “taroccaggio”. Di questa vicenda, ciò che ha più colpito questa associazione ed il suo presidente, è stata la risposta fornita dal direttore Alfonso Signorini ad un noto sito d’informazione: Dagospia.com .

Il direttore afferma: “Caro Dago, di fotomontaggi sono piene le copertine dei giornali. Non sarà questo né il primo né l’ultimo. E un papillon al posto della cravatta non sconvolge i destini dell’umanità. Ben contento di aver risparmiato 250 mila euro per una esclusiva che esclusiva non è, visto che è stata completamente bruciata da giornali come ‘’Hello’’ e ‘’People’’, oggi già in rete con le loro immagini. Ben contento di offrire ai miei numerosissimi lettori oggi, in anticipo rispetto a tutti i settimanali italiani, un reportage di 40 pagine (alcune esclusivissime, come le foto interne della festa di nozze) sul matrimonio più paparazzato e detestato degli ultimi anni. E chi è rimasto al palo o ha buttato via a vanvera una paccata di soldi, che di questi tempi sono preziosi per qualsiasi azienda, se ne faccia una ragione. Buon papillon a tutti! Alfonso Signorini”.

A questo punto, citando il noto giornalista Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea: “Perché allora i lettori di “Chi” devono buttare a vanvera i loro soldi per acquistare una rivista che contiene foto taroccate, sono forse meno furbi del direttore Signorini” E’ vero che la rivista diretta da Alfonso Signorini ha risparmiato 250 mila euro, buon per lui, ma è anche vero che molto probabilmente migliaia di lettori a causa del confessato taroccaggio, sborseranno molto di più in suo favore.

Alla fine la morale è sempre la stessa, chi ci rimette è sempre il consumatore finale, vittima di ogni sorta di raggiro, immolato sull’altare del profitto. Per questo motivo questa associazione ha inviato una formale messa in mora alla Mondadori S.p.A. e alla direzione della rivista chiedendo l’immediato ritiro delle copie in vendita ed il rimborso del prezzo in favore di coloro che l’hanno già acquistata. Se l’azienda non si atterrà alla diffida, sarà lanciata una class action per chiedere il rimborso del prezzo ed il risarcimento dei danni morali patiti dai lettori a seguito del denunciato raggiro.

Sul sito dell’ADOC di Avellino: www.occhioaituoidiritti.it è già possibile aderire alla class action.