Pd – Incontro fra comunità politiche: Paternopoli-Gesualdo

andrea forgioneSabato 27 settembre  si terrà l’atteso incontro fra le comunità politiche di Paternopoli e Gesualdo.

L’evento, organizzato dal Partito Democratico di Paternopoli , vedra’ la partecipazione di tutti i rappresentanti dei partiti politici di Paternopoli (circa 50 persone) che saliranno a  Gesualdo per incontrare il sindaco,  avv. Domenico Forgione.

Il tutto si svolgera’ al ristorante San Vincenzo. Ospite di eccezione sara’ l’assessore del comune di Grottaminarda, dott Marcantonio Spera, candidato alla carica di consigliere provinciale nella lista del Partito Democratico con Paolo Foti Presidente. Dopo il pranzo al ristorante e’ in programma una passeggiata nei vicoli del centro storico di Gesualdo, uno dei piu’ bei borghi d’Italia,  per salire al Castello che fu di Carlo Gesualdo e per finire  la discesa al Monastero dei Cappuccini per ammirare il dipinto “il perdono di Carlo Gesualdo”.

Infine un momento di raccoglimento nella cella che ospito’ per un breve periodo San Pio da Pietrelcina .Durante l’incontro sara’ realizzato un video-clip che sara’ pubblicato su facebook e su alcuni siti informatici.

Per il PD di Paternopoli, il segretario e dirigente provinciale Andrea Forgione ha dichiarato: Lo scopo degli organizzatori dell’evento e’ unire le forze per contrastare  i predatori di futuro, quali sono le multinazionali interessate ad estrarre il petrolio, perche’ i cittadini che vivono nella contea gesualdina intendono rimanere cio’ che sono stati per piu’ di  mille anni: terra di cultura, di vino e di borghi da sogno. E se un domani qualcuno da Roma volesse imporre una sorta di municipalita’ allargata, noi, i democratici paternesi, vorremmo ricostituire la storica contea gesuladina  che,  da Elia il normanno e fino ai nostri giorni , si e’ riconosciuta nelle pietre del castello del cavaliere  longobardo Sessualdo  (Gesulado), decapitato nel 663 d.c. per ordine dell’imperatore di Bisanzio Costante II   perche’ non aveva voluto tradire il suo signore il principe di Benevento Romoaldo. Perche’ noi stirpe della contea gesualdina siamo fatti cosi: non tradiamo mai noi stessi e la nostra gente”.