Isochimica – Maraia: Ci addolora la morte dell’operaio Gennaro Guerriero
Ci addolora la morte dell’operaio Gennaro Guerriero dell’ex Isochimica , forse non riconducibile al contatto con l’amianto , ma avvenimento che evidenzia la paura e l’ansia che vivono da anni i. lavoratori dell’ex Isochimica.
Vivere con il timore di ammalarsi di asbestosi e’ di per se’ un danno esistenziale , che ha bisogno di una costante e attenta sorveglianza sanitaria , di aiuto psicologico e di una condizione economica che permetta una vita dignitosa per i lavoratori e per le proprie famiglie .
E’ questo danno esistenziale , e’ questa sofferenza umana quotidiana che la classe politica al Governo del Paese non ha voluto prendere in considerazione , non ha voluto,e non vuole riconoscere.
Il Governo Nazionale non ha inteso ammettere che il danno esistenziale , vissuto da circa 30 anni dai lavoratori dell’ex Isochimica e’ stato causato ,consapevolmente ,dalle Ferrovie dello Stato.
I lavoratori dell’ex Isochimica ,con la richiesta del pensionamento anticipato ,chiedono al Governo Nazionale il riconoscimento di questo preoccupante e devastante danno esistenziale , chiedono una risorsa economica , un’indennità per poter affrontare con dignità questo danno.
La disattenzione riguardo a questo rilevantissimo problema umano.
ha evidenziato quanto scarso interesse vi e’ da parte della classe politica al Governo rispetto alla dignità e all’esistenza dei lavoratori esposti all’amianto .
Bastava legiferare il diritto alla pensione o a un reddito dignitoso o a una indennità a favore dei lavoratori che sono stati esposti , senza alcuna protezione , all’amianto, anche se privi di danni accertati dall’INAIL.
Sapendo che questa esposizione e’ di per se’ fattore di danno alla salute , e’ sconvolgimento della propria esistenza.
Era necessario che la sola esposizione all’amianto , senza alcuna protezione , fosse inserita nella tabella delle malattie professionali dell’INAIL.
Non si è’ voluto percorrere questa strada , rimanendo nell’ambito della risarcibilità del danno accertato : si aspetta la insorgenza della malattia , cioè dell’asbestosi, per concedere la pensione o l’indennità .
Un contentino prima di morire.
La richiesta di pensionamento anticipato dei lavoratori dell’ex Isochimica ,sostenuta con coraggio e abnegazione da Della Pia, e’ l’affermazione della dignità dei lavoratori nei confronti di uno Stato che si è’ comportato da carnefice .
E’ una richiesta che dovrà trovare accoglimento in tempi brevi.
Essa , secondo noi , dovrà essere avanzata con sollecitudine e con convinzione dai parlamentari Irpini , tanto da attuare una seria e utilissima azione politica .
Restiamo in attesa di questa iniziativa politica .
Così Giovanni Maraia di Ariano in Movimento.