Sant’Angelo – Lucido: “riapriamo una sede del tribunale, abbiamo spazio e funzionalità”

Sant'Angelo dei LombardiSant’Angelo dei Lombardi - Su iniziativa del Presidente della Pro Loco, Tony Lucido, è stata scritta una lettera aperta sulla questione del Tribunale di Avellino al Presidente Dott. Rescigno. Così leggiamo:

Gent/mo Presidente,  con vivo piacere voglio  farle giungere gli auguri per il prestigioso ed impegnativo incarico ricevuto per la guida del Tribunale della Provincia di Avellino. L’occasione è utile anche per sottoporre alla sua attenzione alcune problematiche sulla nota questione della gestione della sede, della ospitalità dei dipendenti e della funzionalità degli uffici giudiziari. Nei giorni scorsi, abbiamo avuto modo di leggere varie prese di posizioni sulla vicenda della  gestione  ed organizzazione del Tribunale di Avellino, molte sono state le contestazioni  per la carenza di strutture idonee  presenti nella città di Avellino, con gravi disagi per gli operatori e per la funzionalità dignitosa dell’attività giudiziaria. Per la verità, l’anno scorso, il comune capoluogo pur non avendo tutte le condizioni per una concreta ed efficiente ospitalità degli Uffici Giudiziari, ancora di più con quelli di provenienza dall’Alta Irpinia, dell’ex Tribunale di  Sant’Angelo dei Lombardi, non rinunciò alla diffusa cultura vorace e famelica di assorbire le istituzioni ed i servizi della periferia;  pur aderendo nella forma ad iniziative  di solidarietà contro la soppressione del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, nella sostanza  non chiese proroghe per il trasferimento, per carenza immediata di locali. Tutte le difficoltà per carenza di strutture in questo anno si sono evidenziate, con clamorose proteste, dei dipendenti, degli avvocati, degli operatori e dei cittadini. Pur apprezzando la notevole fantasia del l’Amministrazione Comunale di Avellino nel proporre le soluzioni più inverosimili, oggi registriamo la giusta  e clamorosa protesta del personale della Sezione Lavoro del Tribunale,  il quale ha ribadito che i locali individuati nell’ex Distretto Militare, sono” insufficienti, poco sicuri e poco idonei al funzionamento degli uffici”.

Gentilissimo Presidente,  mi permetta di suggerirle di valutare una soluzione che darebbe funzionalità alla qualificata attività giudiziaria, dignità all’istituzione, ai dipendenti ed operatori, con una sede confortevole, grande, dignitosa, funzionale  e baricentrica sul territorio. Si, le sto proponendo di valutare l’opportunità di trasferire almeno la Sezione Lavoro e quella Civile presso i locali dell’ex Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi. Questa eventuale sua  scelta potrà essere anche un modo per rendere giustizia ad un territorio ed alla sua  popolazione ingiustamente penalizzata, senza nulla togliere al ruolo ed alla funzione del comune Capoluogo di Avellino.Anzi, credo che, la  eventuale  la condivisione di queste mia proposta da  parte della classe dirigente avellinese potrebbe aiutare ancora di più a rendere Avellino una città non autoreferenziale ma capace di rappresentare e tutelare tutto il territorio provinciale, rafforzando ancora di più la legittimazione al ruolo ed alla funzione. Io non sto proponendo un trasferimento  o l’annullamento di dispositivi di legge, anche se a mio parere sbagliati e penalizzanti solo per alcuni,  ma una diversa collocazione ed organizzazione territoriale degli Uffici Giudiziari, distribuiti in un ambito territoriale, vicini al territorio, nel rispetto delle nuove norme  che regolano la mobilità del personale. Certamente l’Amministrazione Comunale di Sant’Angelo,tutti i Comuni dell’Alta Irpinia saranno disponibili ad ogni forma di collaborazione possibile.

Ovviamente, Gentilissimo Presidente, Ella non può supplire al vuoto ed alla carenza di ruolo di classe dirigente, che avrebbe dovuto complessivamente lottare ancora di più, per una pianificazione territoriale diversa dal semplice accentramento,  che alla fine porterà alla desertificazione delle zone interne, alla morte delle piccole comunità. Il mio appello è rivolto anche alle forze politiche affinché sappiano recuperare la capacita di rappresentare complessivamente il territorio e dare risposte concrete ai bisogni della gente, mettendo da parte carrierismi e protagonismi individuali che, come la storia ci insegna, non hanno mai portato alla soluzione dei problemi complessivi della popolazione. Errori strategici, assenze e manchevoli distrazioni,  hanno portato alla perdita di servizi essenziali e strategici nel nostro territorio altirpino. Oggi si parla di “progetto pilota dell’Alta Irpinia” forse è molto tardi, ma meglio tardi che mai, cominciamo con il potenziare i servizi sul territorio, sanità, giustizia, trasporti, aree industriali, turismo,viabilità e prestiamo maggiore attenzione al  territorio ed all’ambiente; costruiamo soluzioni possibili ed ecocompatibili per l’occupazione per i giovani in modo particolare.

 Dott. Rescigno la ringrazio per l’attenzione e le auguro buon lavoro.