Facebook aiuta i bimbi. Nasce “FB for children”

bambini_sorelle_scuola_zainiFB for children è un gruppo sul social network Facebook che ha lo scopo aiutare tutti i bimbi accompagnandoli dalla loro nascita alla loro adolescenza, che non hanno possibilità di avere vestiti e giocattoli necessari per la loro crescita. E quindi vestiti, giocattoli e accessori scolastici, ma anche consulenza pediatrica, o semplicemente del tempo libero per il doposcuola.

Il gruppo creato dall’ingegnere vittoriese Dario Gulino attraverso l’associazione “FB for children” di cui ne è presidente, è stato pubblicato su Facebook giorno 19 luglio 2014 all’indirizzo Facebookhttps://www.facebook.com/groups/1511357489095363/ .

Ad oggi i membri di questo gruppo sonopiù di11.000 ma il numero è destinato a salire visto che nuovi iscritti d’Italia e non solo continuano a dare il loro contributo.
In un mesesono stati aiutati più di 100 bambini grazie alla generosità dei membri del gruppo che fanno a gara per dare il loro contributo.Èstata aiutata una ragazza a non abortire e siamo stato pronti in pochi minuti a trovare donatori di sangue. Ci siamo resi disponibili ad aiutare i 50 bambini della comunità femminile di Frà Biagio Conte. Avviata la campagna europea di sensibilizzazione “NON LO FARE, donalo su FB for children” per il riuso di giocattoli, abbigliamento, accessori per bambini, etc

C’è chi dona una culla, chi un seggiolone, chi addirittura si offre consigli per allattare un bambino, chi una televisione per vedere PeppaPig e documentari. Chi non ha oggetti da donare ma vuole lo stesso partecipare e sentirsi utile per il prossimo si offre di fare da corriere, di andare a prendere gli oggetti in altre città e consegnarli alle famiglie che ne hanno fatto richiesta.

L’dea nasce da esperienze pregresse nel corso della vita, in particolare: Nello stesso periodo della nascita di mio figlio Gerardo era nato un altro bambino: Giuseppe. Figlio di una coppia di nullatenenti e senza tetto che a causa delle difficoltà economiche è stata costretta a lasciarlo in ospedale. Quel gesto mi ha colpito estremamente e mi ha fatto riflettere. In quei giorni ho vissuto contemporaneamente la gioia della nascita di mio figlio e il dolore nel vedere i genitori naturali di Giuseppe dietro il vetro della pediatria con un bimbo solo e senza nulla, nudo così come sua madre lo aveva messo al mondo. Contemporaneamente vedevo mio figlio avvolto da affetti e da una miriade di regali mentre Giuseppe, già dalla nascita era alla ricerca di una camicina. Mi sono sentito quasi in dovere di donare al bimbo oltre che qualche camicina, sorrisi e carezze. Da qui è nata l’idea di coinvolgere il grande popolo di Facebook.

Creare un’associazione richiedeva un percorso burocratico lungo e dispendioso e sarebbe stata circoscritta ad un territorio ristretto. Sicuramente più breve ed incisiva la strada del social network che è riuscita a coinvolgere anche persone di altri paesi.

Per iscriversi basta mettere sul motore di ricerca di Facebook “FB for children” ed aggiungersi al gruppo.
Basta mettere un annuncio di che cosa si intende donare oppure se si è a conoscenza di bimbi in difficoltà e segnalare di cosa hanno bisogno.
In poche parole il gruppo social diventa un medium vero e proprio, fa da tramite e unisce la domanda e l’offerta, cioè le necessità del bimbo e quello che una persona vuole donare.

Uno degli scopi principali del è quello di riutilizzare quel che non si usa più, donandolo. Perché il riuso aiuta i bimbi in difficoltà, ma riduce anche i rifiuti e l’inquinamento.