Protesta sindacati polizia (Bn) – Luongo: “svegliatevi, violato art. 3 della Costituzione”

polizia-penitenziariaBenevento – La Polizia Penitenziaria proclama una manifestazione davanti ai cancelli del Carcere di Benevento, così la testimonianza diretta di Isacco Luongo vicesegretario dell’ organizzazione sindacale Autonoma della Polizia Penitenziaria:

 “Lo scenario e il numero di persone, (circa 70 agenti), nonché la data del 3 settembre, a séguito di una fallita trattativa negoziale si presta immediatamente ad una lettura colta di quella celebre manifestazione messinese del 2 settembre 1847, che poi fu ricordata come: – “fatti precorrendo e, idee”. – Questi piccoli focolai, sembrano proprio il ritorno di quei logoranti “corsi e ricorsi storici” che vedono; da una parte chi
governa e senza prestare ascolto a chi si alza la mattina alle 5:00 per lavorare e, dall’altra chi manifesta il proprio dissenso in maniera palese con striscioni, e sventolando il TRICOLORE. – Quindi desidero precisare con questo comunicato e, lanciare un monito alla mia segreteria generale: – “Gentili Colleghi della segreteria generale OSAPP” noi e voi dobbiamo ascoltare di più “la base”! “Altrimenti rischiamo di assistere alla cancellazione in tronco di svariati nostri iscritti!” – Lì, fuori ai cancelli ho parlato anch’io e, le mie parole sono state taglienti e fulminanti: – “Trovo fermamente giusto che facciamo sentire all’esterno i nostri problemi! E questa volta ci siamo incatenati noi qua fuori con tanto di bara di legno”. La cosa deve avere tutti gli aspetti teatrali perché si deve capire che ci sono dei forti disagi che accomunano tutta la categoria del Comparto Sicurezza, per tanto, gentili dirigenti OSAPP, credo sia giunto il momento di guardare oltre i numeri e “quel becero contar le tessere come le pecore del proprio ovile”. Ho preferito fare la capra, e saltare il vostro steccato! Abbiamo tutti la stessa “uniforme” che ci unisce e non “la divisa” che divide. Così si prega i signori Pasquale Montesano e Leo Beneduci di svegliarsi, “se ritengono, possono ricorrere, anche al classico secchio d’acqua” dei tempi della NAJA, oggi tornato di moda grazie al Presidente Renzi. – Gentili dirigenti OSAPP, non c’è solo Caserta, Capua Vetere e Secondigliano (NA). – Esiste anche BENEVENTO! – Alla manifestazione erano presenti i delegati delle sigle confederali UGL, UIL e
CGIL, e quelli della sigla autonoma SiNAPPe. – Il messaggio è semplice e diretto. – “E’ VENUTA A MANCARE LA DIGNITA’ SUL POSTO DI LAVORO” – E’ venuta a mancare quella pari dignità sociale prevista dall’articolo n. 3 della Carta Costituzionale Repubblicana. – Ci sono infatti
alcune tediose trattenute in busta paga che il Governo Letta cancellò al Pubblico Impiego, ma noi a differenza loro, quelle trattenute le stiamo pagando! Nonostante io stesso dal punto di vista sindacale, ho inoltrato frequenti richieste ai vari livelli del nostro sindacato, tuttora il “nostro”
sindacato sembra dormire, oppure andare a braccetto “con quelli del palazzo di rimpetto”! – Gentile Sig. Montesano la parola d’ordine è “provvedere”, la nostra assenza a questa manifestazione è ingiustificabile. Specialmente se si pensa che, l’ultima “nostra” manifestazione che io ricordo a BENEVENTO fu organizzata prettamente dallo “scrivente”; di questa conservo ancora le fatture, mentre voi portaste solo lo striscione! – Desidero ricordare alle SSLL., che questa stessa, risale all’ 08 aprile del 2011, per tutto questo tempo mi sono tenuto da parte, ma vedo fortemente discutibile la vostra capacità, sia di agire che di programmare e realizzare iniziative degne di una sigla sindacale che si rispetti. – E desidero portare a conoscenza del pubblico e degli iscritti che, in quel caso, grazie al mio modo di fare sindacato, la nostra sigla riuscì a farsi ascoltare senza protestare. – E’ dunque giunta l’ora di confrontare il cambiamento di scenario? Oggi vedo delle differenze, quindi è giunto il momento (fuori da consultazioni elettorali) di ringraziare gli Onorevoli Giuseppe Gargani e Luca Colasanto, perché loro ci ascoltarono in quella piacevole serata di civile dialogo tra sindacati e istituzioni. E per dovere di cronaca, bisogna ricordare ai lettori di oggi che, se non vennero più portati i detenuti transessuali a BENEVENTO, credo che dobbiamo ringraziare anche chi ci prestò l’orecchio e ascoltò i nostri problemi, e mi riferisco all’ On Nunzia De Girolamo che favorì anche un incontro dello scrivente con l’ex Ministro della Giustizia Angelino Alfano. Ho preferito riportare all’attenzione di tutti, dei fatti non semplici parole. E questi, sono riferiti solo come termine di paragone tra il prima e il dopo. In quell’occasione seguimmo il sapiente consiglio dell’On Luca Colasanto che ci invitò a non fare manifestazioni di piazza e, tuttavia ci furono dei
risultati positivi. – Oggi vedo che quella soglia è stata a malincuore superata, allora desidero concludere con una riflessiva domanda: “scusate, ma dove è finito quel governo di sinistra che dialogava con gli elettori? Oggi vedo, assieme ad altre sigle la CGIL sul piede di guerra, fermamente in contrasto con quella sinistra che governa, allora dove è finita quella sinistra che accettava le proposte dalla sua base? Spero che a tali “fatti” non si faranno precorre “altre idee”? E intanto chi governa sembra aver dimenticato tutti i possibili significati della parola “Concertazione,
e rinnovo dei Contratti”.