Volturara Irpina – L’amministrazione asfalta il centro storico

Volturara IrpinaLe Casi nove: … quanno sponta lo sole sponta vascio, quanno cchiù gaòza cchiù piglia colore …… La ripresa di una vecchia poesia locale era il motto posto sul Programma Integrato di Riqualificazione del Centro Storico del Comune di Volturara (inserito nell’elenco dei centri storici di particolare pregio ai sensi della L.R. 26), una analisi dettagliata e minuziosa di tutte le peculiarità e le emergenze architettoniche, che nonostante le demolizioni controllate succedutesi dal 1980 in poi sopravvivono a testimonianza di una storia e di una dignità di un popolo orgoglioso della propria terra, che così come le case si aggrappavano alla montagna, anch’esso viveva aggrappandosi ad una economia contadina bastevole alle proprie esigenze. Naturalmente per chi ha speso energie e forze per creare i presupposti ad un rilancio organico e dettagliato ma anche ad una benché minima manutenzione della antica memoria, le dichiarazioni rilasciate dall’attuale sindaco sul rilancio del nucleo antico hanno aperto un varco e fatto rinascere emozioni quasi sopite. Ma come i bei sogni, al mattino c’è sempre un risveglio, e allora prendi coscienza, assapori un altro caffè e rileggi sbigottito ed incredulo quello che hai appena appreso, balza alla mente una scena del recentissimo film “La grande Bellezza”, quando il protagonista nel chiedere all’estrosa artista che batte estasiata la testa contro una colonna, la definizione della sua arte, questa risponde con scarsezza di argomentazione, tanto che il protagonista sbotta dicendo: fuffa, aria,. Fuffa e aria è quello che mi viene da dire, basito, leggendo l’affidamento dei lavori per la Passerella di Via Roma. Premetto che non è mia intenzione entrare nel merito di affidamenti e progettazioni, lascio il compito a chi di dovere, ma dopo un primo momento di sconforto mi sono sorte alcune domande, che naturalmente condivido: il tratto di strada in questione trovasi all’interno del Centro Storico, così come perimetrato da Programma di Fabbricazione e del Piano di Recupero? E’ soggetto alle relative norme di attuazione? Se ben ricordo, e mi fa specie che un amministratore longevo ed attento se ne sia dimenticato, vantando esperienza anche in enti sovracomunali, la norma locale prescrive l’uso di scaglie di ciottoli o pietre locali, e non certamente una stesa anche se colorata di asfalto. E giusto per completezza gradirei ricordare che trattasi di una soletta di copertura di un tratto di “Vallone Acqua Meroli”, e che tale vallone risulta inserito nell’elenco acque pubbliche della provincia di Avellino, quindi assoggettato a tutte le normative di salvaguardia.

E magari qualcuno prima di metterci una toppa a seguito dell’alluvione qualche dubbio se l’era posto…….. Ora, se tanto mi dà tanto, non oso immaginare cosa sia stato fatto su questioni molto più delicate delle vicende amministrative di questi anni e non spetta a me farlo. Mi preme sottolineare soltanto che non intendo in alcun modo ergermi a paladino della giustizia, sogno e continuo a sognare che in questo angolo di mondo finalmente si capisca che ci sono delle regole e che vanno rispettate.

Un volturarese piccolo piccolo : Marino Nardiello architetto