Bonito – Merola: “non sono gli alberi i nostri nemici”
Bonito - Emilio Mauro Merola responsabile della Sezione provinciale di Bonito della LIDA (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale) e della e LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) afferma in una nota:
Avuta notizia dell’abbattimento di svariati alberi nel Comune di Bonito lungo la via provinciale, ex- prefabbricati, argine di fronte al campo sportivo, non possiamo non esprimere il nostro disappunto di fronte a un gesto così grave e gratuito. Recandoci sul posto per un sopralluogo, inorridiamo di fronte a tanta desolazione. Svariati alberi tra cui acacie, querce e pini che costeggiavano la strada, molti dei quali posizionati a una certa distanza dalla stessa, sono stati brutalmente annientati. Per il comune agire, ormai da tempo, di chi gestisce il territorio, non dovremmo più stupirci, ma invece non smetteremo mai di allibire di fronte a tanta ignoranza e mancanza di buon senso, tanto più che questi gratuiti abbattimenti sono stati effettuati nel periodo di nidificazione e di involo dei piccoli di molte specie di uccelli.
Chi ha ordinato ed eseguito l’abbattimento non si è sentito in dovere di chiedere il parere del settore foreste della Regione Campania o del Corpo forestale dello Stato o almeno di un agronomo esperto? Della stessa gravità dell’abbattimento degli alberi è la mancata rimozione del cumulo di rifiuti emerso alla vista una volta terminato il disboscamento, insieme a un fabbricato ricoperto di amianto che è lì chissà da e per quanto tempo: ci rimarrà insieme a tutta la massa di rifiuti cosparsi sul terreno una volta “ripulito” il sentiero dagli arbusti e dagli alberi? Speriamo intanto che sia stata disposta la rimozione dell’amianto e, anche presto, considerato che fin quando il tetto del fabbricato era ricoperto di vegetazione, quest’ultima riduceva gli effetti delle sue polveri assassine sulla salute umana in particolare su quella di chi vi abita intorno. Adesso?
Se fino ad oggi eravamo convinti che per “rifiuto” s’intendesse plastica, alluminio, l’amianto stesso: e invece, con questa vicenda scopriamo che i veri rifiuti di cui liberarsi sono gli alberi! A scuola insegnano che l’albero è uno straordinario essere vivente capace di produrre ossigeno. Chi si assurge a decisore del destino degli essere viventi sulla terra oggi, dovrebbe ricordare ciò che è stato insegnato loro non tantissimi anni fa a scuola.
Ciò che stupisce è il silenzio che aleggia attorno alla vicenda. Prima e dopo. In paese nessun commento, nessuna considerazione. Nessun segno d’indignazione come accaduto di fronte a episodi simili avvenuti negli anni passati. Possibile che la popolazione reputi normale un gesto che va contro la sua salute? È tanta l’ignoranza o, piuttosto, la paura di esprimere un’opinione? Ci stanno togliendo le basi essenziali della vita sulla Terra. Ogni albero massacrato significa meno vita, meno ossigeno, meno aria purificata. Meno ombra durante le giornate calde d’estate. Sapete di quanto abbassano la temperatura in città, gli alberi?
La natura, è oggi,in realtà, vissuta come “nemica” dell’uomo: l’uomo non se ne sente più parte integrante, altrimenti fatti del genere non potrebbero verificarsi. Quello che preoccupa è il silenzio di molti e la voce di pochi. Si è disposto ed eseguito il taglio, vorremmo sapere a che scopo e, soprattutto, a quando il reimpianto?