Inquinamento Valle del Sabato – La nota del Prcirpinia

dellapiaAvellino – “Da troppi anni, denunciamo il gravissimo grado d’inquinamento a cui è sottoposta l’intera Valle del Sabato, dovuto a politiche urbanistiche è industriali incoerenti rispetto alle caratteristiche territoriali; Pianodardine e l’hinterland  necessitano d’opere di  riqualificazione è bonifica non di ulteriori elementi degradanti”. Così in una nota  Tony Della Pia – Segretario Provinciale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Costantino D’Argenio  Segretario Circolo “ Che Guevara “ Avellino e Michele Solazzo Responsabile  Ambiente e Territorio.

“E’ evidente  - continuano – che se pur nobili, le azioni rivendicative fin qui proposte risultano inefficaci di fronte alla cecità delle istituzioni e degli organi preposti alla tutela del territorio, sovente impegnati a tutelare i profitti dei poteri forti e di lobby industriali, le ecomafie in Irpinia hanno trovato terreno fertile e collusione in una parte della classe dirigente locale sempre più concentrata a rafforzare e consolidare il suo dominio ragion per cui genuflessa ad un percorso di colonizzazione spregiudicato e rapace che nei fatti ha prodotto devastazione ambientale ed  l’aumento esponenziale di patologie tumorali, lo stesso futuro produttivo e l’equilibrio dell’ecosistema sono evidentemente in parte compromessi”.

“Noi – prosegue la nota – proponiamo d’intraprendere nuovi e più incisivi percorsi di lotta, alle istituzioni locali imbrigliate in proposte burocratiche sconfitte in partenza, ai comitati spontanei che  con un serio lavoro forniscono elementi analitici preziosi, ma soprattutto alla popolazione vittima non più inconsapevole delle barbarie. Occorre rivendicare con forza l’immediata bonifica dell’Isochimica e di tutti i siti industriali contaminati, un diverso approccio verso le attività produttive finalizzato a preservare i livelli occupazionali e contemporaneamente ottimizzare le misure di sicurezza, un ristoro per le vittime,operai e cittadini, la rimozione delle  eco balle che oramai da sei anni giacciono nell’area di sedime dello STIR programmando,tra l’altro, per lo stesso una funzione concreta in un contesto di ciclo integrato dei rifiuti, un efficace, costante e condiviso piano di vigilanza sanitaria sulla popolazione, l’attuazione del registro tumori insabbiato nei cassetti di qualche burocrate regionale, in definitiva riteniamo non più rinviabile dare corpo e gambe ad un movimento orizzontale e democratico capace di far valere le giuste ragioni pocanzi illustrate nei confronti degli  enti competenti, Regione Campania e Governo Nazionale, sulla base di tali proposte una delegazione di Rifondazione Comunista parteciperà al corteo previsto per Venerdi 29 agosto C.M”.