Operazione Mare Nostrum – De Lieto “Non si può più aspettare”

de lietoIl Ministro dell’Interno, on. Angelino Alfano, incomincia a mostrare i “muscoli”, nei confronti di una Europa  arrogante e matrigna, anche in tema di accoglienza profughi. L’operazione “Mare nostrum”, costa all’Italia ben 9,5 milioni di euro al mese, a cui vanno aggiunte le spese che sostengono  i Comuni che ospitano questi profughi, veri o presunti. L’Italia, ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto,  è diventata una calamita per clandestini di tutti i tipi: certo, vi sono tanti che fuggono da guerre e tragedie varie, ma anche fior di delinquenti  e, comunque, è di tutta evidenza che l’operazione “mare nostrum”  ha fatto da calamita, per i disperati di tutto il mondo. Mentre altri Paesi europei, fanno di tutto per non accogliere  questa massa di persone, provenienti dall’Africa o da altre  zone, l’Italia attua la politica delle “braccia aperte”. L’Europa la lascia sola, ad affrontare una situazione drammatica. Il Ministro dell’Interno, On. Alfano,  ha annunciato la fine dell’operazione “Mare Nostrum”, per ottobre, ad un anno dal suo inizio. Il Libero Sindacato di Polizia  (LI.SI.PO.) – ha continuato de Lieto -  ritiene che dieci mesi di questa operazione , abbiano avuto dei costi enormi per l’Italia, non solo in termini economici, ora veramente basta. Si ponga fine a questo errore, senza aspettare oltre . L’Italia dovrà prendere atto della realtà economica e sociale in cui si trova,  e dare ospitalità, solo ed esclusivamente  al  numero di persone che è in grado di accogliere. Gli italiani – ha rimarcato de Lieto -  stanno vivendo un momento economicamente drammatico  ed hanno già fatto troppo, in relazione  alla situazione in cui si trovano, per dare aiuto ed accoglienza  ad una massa enorme di persone. Ieri, Malta, ha dirottato  verso la Sicilia, una barca con oltre duecento profughi: perché non li ha accolti, perché ha  ritenuto ovvio e naturale che dovesse essere l’Italia ad accogliere queste persone? Appare evidente – ha concluso il leader del LI.SI.PO.) che l’Italia non può continuare su questa strada. Il Mediterraneo è il confine esterno dell’Europa ed è più che giusto che l’UE  si comporti di conseguenza. “Mare Nostrum”  ha rappresentato, per centinaia di migliaia di persone,  partite dall’Africa e da  altri Paesi del mondo, un vero e proprio invito a  puntare sull’Italia, facendo la ricchezza di scafisti e delinquenti che sfruttano questo traffico di carne umana. A tratti, questa operazione, è sembrata un “servizio taxi”. Si chiuda veramente questa esperienza: l’Italia ha già dato troppo, ora, forse, bisogna pensare agli italiani.