Finanziaria regionale – D’Amelio: Provvedimento insufficiente

D'AmelioQuesto provvedimento è insufficiente, non è in grado di incidere minimamente sull’economia campana  e di rispondere, in un momento di crisi, ai bisogni dei cittadini. Costituisce una anomalia e sicuramente non è ascrivibile alla buona prassi. Le opposizioni, per ragioni procedurali e di merito, non parteciperanno al voto. Si apre una frattura insanabile tra Giunta e Consiglio, votate voi il collegato, è una responsabilità che non vogliamo condividere’.
Così la consigliera PD Rosetta D’Amelio in merito al dibattito sul voto di fiducia in Aula sul collegato alla finanziaria. Fiscalità, trasporti, legge elettorale, norme urbanistiche e piano paesaggistico, condono, disposizioni sulla sanità, sullo sviluppo e  sui finanziamenti alle imprese.Una feroce critica a tutte le norme contenute nel maxiemendamento: ‘In quattro anni  - ribedisce – non è stata presa alcuna decisione in grado di incidere realmente sui  gravi problemi che vive la Regione. Palesi le violazioni al regolamento, l’anomalia di discutere il collegato a otto mesi dopo l’approvazione del Bilancio,  il ricorso allo strumento della fiducia che riducono non solo la partecipazione democratica alla formazione degli atti legislativi ma si aggiungono al lungo elenco di leggi già dichiarate incostituzionali e impugnate. Avremmo potuto lavorare, così come abbiamo fatto nei giorni scorsi, sul turismo e per l’Arcadis, non lo avete voluto fare’.
Oggi – continua D’Amelio – si consuma una rottura perché la fiducia viene messa su tutte le questioni, persino per indire di nuovo il referendum a Ischia e sulla legge elettorale. Il Parlamento nazionale da anni discute di riforma elettorale, noi in due giorni decidiamo che i sindaci si devono dimettere per candidarsi alla Regione e alziamo la soglia di sbarramento per le coalizioni dal 5 al 10 %. Anche 5 anni fa, a fine legislatura – ricorda -  il Consiglio tentò di inserire una norma che obbligasse i Sindaci alle dimissioni e le città al commissariamento, ma all’epoca venne in Aula il Presidente della Regione e fece cancellare quel testo. Oggi, invece, il presidente Caldoro viene e mette la fiducia. E questo è un grave errore politico’.  
‘Non ci fermiamo qui. Proporremo disegni di legge abrogativi su ogni parte del collegato – conclude D’Amelio – vi costringeremo a discutere, a partire dalle norme riguardanti la materia elettorale’.