Roma – “E’ ora che il Ministro dell’Interno, affronti il problema relativo alle condizioni di vita e di lavoro degli operatori di Polizia, impegnati in attività connesse all’arrivo di clandestini, ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto.

C’è da chiedersi se questi uomini e donne in divisa, hanno gli strumenti, per tutelare la loro salute e c’è da riflettere sul loro difficilissimo lavoro nei centri di accoglienza. Qualcuno vorrebbe che questi centri fossero una sorta di villaggio vacanze, tant‘è che giungono a chiedere menù personalizzato su base etnica e tanti “ospiti”, i cui pasti costano 30/35 euro al giorno, in media, molte volte, finiscono nella spazzatura, perché non graditi. E’ necessario – ha continuato il leader del LI.SI.PO. – trattare civilmente chiunque, ma è anche necessario riconoscere appieno, il lavoro, veramente difficile, degli operatori di Polizia, a cui vanno garantite condizioni di lavoro accettabili e mezzi adeguati a svolgere al meglio, lo specifico servizio.

Sarebbe veramente assurdo – ha concluso de Lieto – se si ponesse la massima attenzione e cura, per i clandestini e la stessa cosa non si facesse per gli operatori di Polizia”.

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