Cure palliative – Riconoscimenti per l’Hospice di Solofra

Hospice SolofraAl Congresso Nazionale della Società Italiana di Cure Palliative che si svolgerà ad Arezzo dal 9 al 12 ottobre, pioggia di riconoscimenti scientifici per la Regione Campania all’Associazione House Hospital onlus ed all’Hospice di Solofra dell’ASL Avellino. Sono stati approvati dal Comitato Tecnico Scientifico della SICP:

1) Progetto Velaterapia: non più soli nel dolore;

2) Profilo Medico e trattamento antidolorifico dei pazienti presso l?Hospice di Solofra;

3) Una mano di colore per l?Hospice di Solofra;

4) Progetto Ben-Essere:

a) Orto per la Vita. Sono state predisposte specifiche attività di giardinaggio e di coltura di piante in favore dei pazienti e delle loro famiglie. Realizzati anche gli orti sospesi, per favorire agevolmente anche il coinvolgimento dei pazienti in carrozzina. I piccoli lavori di giardinaggio possono rivestire per il paziente una fondamentale importanza, aiutandolo a recuperare il contatto con la natura che permette alla persona di uscire dall’isolamento, di prestare attenzione e premura e di instaurare una relazione affettiva adeguata e rassicurante. Come è dimostrato, ciò ha notevoli effetti positivi, tra cui un benefico rilassamento ed una sensibile riduzione del livello di stress;

b) Supporto al Lutto: esperti psicologi a supporto e sostegno a coloro che hanno perso un proprio caro e che sentono il desiderio di parlarne anche con chi vive la stessa esperienza, nel rispetto della propria sensibilità e dei propri tempi. Gli incontri sono gratuiti, a cadenza settimanale ed hanno la durata di due ore per un periodo di dodici mesi. La morte di una persona o di un familiare provoca irrimediabilmente una serie di cambiamenti che influenzano la quotidianità di chi è colpito dal lutto, spesso mettendolo in crisi, facendolo sentire inadeguato e fuori luogo, spesso in contrasto con le proprie reazioni e con i propri pensieri. E’ opinione comune affermare la necessità di superare velocemente il dolore, che bisogna guardare avanti e al futuro senza esitazioni e senza fermarsi o che il tempo cura ogni nostra ferita, ma non sempre è così.  Siamo tutti impreparati alla perdita di coloro che amiamo e questo ci rende fragili di fronte alla morte.  Si scopre, quindi, che non esiste il lutto in quanto tale, ma tante manifestazioni di perdita, tanti lutti quante sono le diverse persone che lo vivono, i particolari legami che abbiamo vissuto, quindi il confronto con gli altri può aiutare a vivere la propria esperienza di perdita sentendosi accolti, nelle somiglianze così come nelle differenze. Il gruppo è uno spazio protetto, capace di ascolto rispettoso, libero da giudizi e pregiudizi, dove ciascun partecipante, per il periodo che ritiene necessario, può esprimersi secondo i propri bisogni, con la certezza che nulla sarà riportato all’esterno, nel rispetto reciproco della propria riservatezza. Pertanto, all’interno del gruppo, è possibile condividere emozioni e sentimenti, ascoltarsi e sostenersi a vicenda, esprimere la propria sofferenza e sentirsi meno soli, darsi il tempo e lo spazio per ritrovare una propria strada e per ritrovare un proprio equilibrio;

c) L’Arte per la Vita (musica, poesia, arte, teatro e cinema). L’iniziativa è nata con la finalità di offrire autentici momenti di serenità a chi sta vivendo in prima persona l’esperienza della malattia, condividendo le emozioni positive che le arti sono in grado di suscitare nell?animo umano, ed allo stesso tempo di sensibilizzare, l’importanza delle cure palliative e della medicina del dolore, nonché di sostenere il servizio di assistenza ai malati oncologici sia a domicilio e sia in Hospice.

 Sono oltre 20mila i malati terminali che ogni anno muoiono in Campania, 200 i bambini. La priorità che si pone l’Associazione House Hospital onlus, la FAVO e l’ECPC è quella di realizzare la Rete in cure palliative in Regione Campania e di aprire un Hospice pediatrico, purtroppo ancora assente.