Domani manifestazione dei lavoratori delle Camere di Commercio

cisl viva hotelDomani  23 luglio, in Piazza di Pietra a Roma, i lavoratori delle Camere di Commercio di tutta Italia manifesteranno assieme a Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl contro lo smantellamento del sistema camerale. Un’iniziativa che fa seguito alla mobilitazione sul territorio e alla raccolta firme per richiedere la cancellazione dell’Art. 28 del Dl 90. Con quell’articolo, fortemente e incomprensibilmente voluto dal Governo Renzi, è stato previsto il taglio del 50% degli oneri camerali e quindi della principale fonte di sostentamento di un sistema di servizi utile ad aziende che, come emerso da una recente indagine di Confcommercio, per oltre il 70% lo ritengono indispensabile, apprezzando la qualità dell’offerta.

Il sistema camerale destina circa il 90% del volume delle proprie risorse al territorio (465 MLN€) sotto forma di servizi alle imprese (promozione della competitività, internazionalizzazione, corretto funzionamento dei mercati), servizi di e-gov per facilitare il rapporto tra imprese e PA, accesso al credito (Confidi).

Questo è il mondo delle Camere di Commercio. Il sindacato ha le proposte necessarie per riformarlo senza penalizzare il nostro sistema di imprese: razionalizzando il sistema delle aziende speciali, snellendo i livelli, promuovendo sinergie e messa in comune di funzioni tra Unioni Regionali e Camere di commercio provinciali e soprattutto ridisegnando la rete dei servizi in funzione dell’innovazione produttiva e nel quadro del riassetto istituzionale e amministrativo del territorio.

Spetta adesso al Parlamento modificare una simile stortura ed è questo che i lavoratori delle Camere di Commercio chiederanno in piazza il 23 Luglio. Nei giorni scorsi abbiamo presentato emendamenti al DL. 90 /2014 ivi compreso quello di abrogazione dell’art. 28 atteso che provvedimenti estemporanei e occasionali vadano ulteriormente ad inficiare quella riforma che noi riteniamo utile.

Presso le sedi delle Camere di Commercio di Avellino e Benevento sono stati tenuti incontri con i lavoratori perché con il loro contributo ed il sostegno alla vertenza si possa dare voce ad un popolo di dipendenti che sino ad oggi hanno lavorato per le comunità e vedono ridimensionate le competenze maturate senza un disegno organico di riforma vera.

Abbiamo predisposto un documento anche  frutto degli incontri con i lavoratori che domani consegneremo a S.E. Il Prefetto di Avellino e di Benevento perché lo inoltrino alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.