Forestali – Nappi: Garantire spettanze ai lavoratori

Occorre unire gli sforzi per garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti delle Comunità Montane e dare continuità al comparto idraulico forestale. Va rilevato, però, che alle responsabilità degli enti che non hanno presentato le rendicontazioni, si aggiunge l?atteggiamento di ignavia del Governo regionale che, in 4 anni di legislatura, non si è assunto la responsabilità di approvare la ineludibile e ormai improcrastinabile riforma dell?intero settore.? Lo afferma Sergio Nappi, Consigliere regionale di Forza Italia e componente del Comitato per la programmazione finanziaria e controllo di gestione in materia forestale.
?In Consiglio regionale ? spiega Nappi ? è stata incardinata, ma non ancora avviata a discussione, una proposta di legge, frutto della sintesi di più proposte, che prevede la trasformazione delle Comunità Montane in unioni dei comuni montani. Nel collegato alla finanziaria, che a breve sarà all’ordine del giorno dell?Assemblea, è stato, invece, inserito, e poi stralciato in Commissione, un articolo che prevede la soppressione delle Comunità montane tout court. Alla luce di tutto ciò, è evidente che il Governo regionale non ha alcuna intenzione di imprimere la necessaria accelerazione per approvare una riforma, probabilmente perché incapace di assumere decisioni fondamentali. In ragione di questa indecisione, stiamo assistendo ormai da troppo tempo, ad uno scaricabarile di responsabilità che si ripercuote unicamente sugli operai che, da mesi o addirittura anni, non percepiscono regolarmente lo stipendio. E a poco serve accusarsi a vicenda. Vero è – sottolinea il Consigliere regionale – che alcuni enti non hanno presentato le rendicontazioni necessarie per accedere ai fondi destinati al comparto, come evidenziato in una nota dall’assessore Nugnes, ma è altrettanto vero che la Giunta, nei casi di tali inadempienze, non ha fatto nulla per far valere le prerogative dell?Ente delegante.?
?Intanto, a fare le spese di tale situazione – prosegue l?esponente di Forza Italia – , sono anche e soprattutto i territori che, data la loro peculiarità, si vedono spesso privati dei servizi essenziali per la gestione e la manutenzione del patrimonio idraulico forestale. Atteso che sono senza stipendio da anni, gli operai sono costretti a continue manifestazioni di protesta, lavorando in condizioni di disagio e privi di alcuna motivazione. Invito la maggioranza, pertanto, ad assumersi le proprie responsabilità e a decidere finalmente sulla riforma delle comunità montane con un duplice obiettivo: garantire la continuità occupazionale all’intero comparto idraulico forestale e manutenere il patrimonio boschivo regionale, in modo prevalente delle aree interne?, chiude il Consigliere regionale.