Montefalcione – Razionalizzazione illuminazione pubblica. La nota di Marcarelli (Cittadinanzattiva)

Montefalcione-unoMontefalcione - “Questa Assemblea Territoriale, nell’ambito della propria attività civica per favorire il risparmio sulla spesa a carico del cittadino consumatore, con nota protocollata al comune di Montefalcione al nr.2147 in data 17.06.2014 ed indirizzata alla Giunta e Consiglio Comunuale e per competenza al Responsabile Settore Tecnico e Servizio Manutenzione, chiedeva sostanzialmente un formale intervento per razionalizzare il servizio di pubblica illuminazione, disattivando, se del caso, quei punti luce che per lo spopolamento in talune zone non risultano avere più interesse di utilità pubblica rispetto al tempo datato della loro collocazione“. E’ quanto rende noto Angela Marcarelli, coordinatrice di Cittadinanzattiva Montefalcione.

“Veniva opportunamente precisato – prosegue – che l’intervento di razionalizzazione (accesione alternata di punti luce, spegnimento totale o parziale di impianti ect) doveva avvenire sempre nell’ottimale rapporto di effettiva esigenza di illuminazione di una zona di interesse pubblico e risparmio energetico. Nell’ambito di tale iniziativa si rende necessario il presente comunicato stampa per informare la cittadinanza tutta, nel rispetto del suo diritto alla chiarezza e correttezza delle informazioni, della reale portata della richiesta poiché aleggiano fuorvianti e infondate informazioni che possono generare potenziali conflitti sociali. Nell’eventualità si dovessero registrare situazioni di irregolarità che fisiologicamente potrebbero produrre anche scomposte reazioni che vanno oltre la richiesta di razionalizzazione di Cittadinanzattiva chiediamo all’amministrazione, quale custode dei beni e servizi pubblici e garante della buona pratica di convivenza civile, con la sensibilità propria dell’Istituzione rappresentata, di rimuoverle assumendosi la paternità della sua doverosa iniziativa segnalando, se il caso lo richiede e a chi di dovere, le eventuali irregolarità riscontate autonomamente così come prescrive la legge”.

“Del resto, se in sede di liquidazione dell’esosa spesa per il pagamento della fornitura dell’energia elettrica della pubblica illuminazione risulta essere sempre stato attestato il corretto uso per esclusive finalità d’interesse pubblico, difficilmente – continua la Marcarelli – dovrebbero essere presenti situazione di irregolarità nella allocazione dei punti luce nel territorio. L’iniziativa, chiara nelle sue finalità, non lascia spazio ad alcuna possibile azione di disinformazione o peggio strumentalizzazione. Pertanto questo movimento civico, nello spirito della propria consueta e leale collaborazione, invita anche pubblicamente l’amministrazione a curare senza ulteriore indugio la razionalizzazione del servizio della pubblica illuminazione nel senso richiesto per sfruttare il più possibile ogni margine di risparmio energetico al fine di ridurre al minimo indispensabile gli attuali esosi costi della fornitura dell’emergia elettrica che gravano a carico dei cittadini amministrati”.

“Cogliamo l’occasione per chiedere – conclude la coordinatrice di Cittadinanzattiva Montefalcione - all’amministrazione di parteciparci l’evoluzione del progetto di nuova tecnologia finalizzato alla riqualificazione ed al risparmio energetico della pubblica illuminazione con fondi strutturali del PO Campania PERS 2007-13 proposto da Cittadinanzattiva con nota del 30.12.2013 a cui –secondo le dichiarazioni del Sindaco riportate dal quotidiano Corriere dell’Irpinia del 14.1.2014- il comune avrebbe aderito perché avrebbe consentito un risparmio energetico dal 50% all’80% per cento sui consumi dell’energia elettrica. Saranno tutti oltremodo grati nel ricevere ogni informazioni su tale lodevole iniziativa”.