Bisaccia – Apertura Hospice “Più attenzione per la struttura”

Gallicchio_Pasquale_Pd_BisacciaBisaccia«Ormai sembra certa la data di inaugurazione dell’Hospice presso la struttura SPS di Bisaccia. Si parla del 25 luglio. Il dubbio è lecito perchè più volte è stata rinviata. Per l’occasione si parla della presenza del presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro ma anche qui siamo nel campo dell’incertezza. Rispetto a tutto ciò, però, c’è una verità: con l’apertura dell’Hospice occorre da subito la strumentazione che in diverse occasioni ho richiesto sia al Comitato di Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl Avellino che allo stesso manager Florio. Infatti di tratta di una postazione POCT (Point of Care Testing) utilissima per esami vitali presso il PSAUT di Bisaccia. Una sorta di mini laboratorio di analisi. Inoltre, con l’apertura dell’Hospice penso sia indispensabile la presenza di un anestesista. Figura utile anche per il PSAUT. Oggi ci sono le condizioni economiche favorevoli perché si dovrà utilizzare un avanzo di amministrazione dell’Asl Avellino di ben 7 milioni di euro. Il che non è poco. Quindi, il direttore generale Florio deve per forza di cose procedere prima dell’apertura dell’Hospice. Sono certo che alla fine vinceremo anche questa battaglia».

A parlare è Pasquale Gallicchio segretario del Partito democratico di Bisaccia che mantiene fede all’impegno preso di informare quanto accade nei nostri territori e come in questo caso nel settore della sanità. Gallicchio con un lavoro costante di difesa e proposta, continua ad essere presente sulle questioni che interessano l’Irpinia. Molti gli appelli e le richieste avanzate al Comitato di Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl Avellino e allo stesso manager Florio proprio in merito alla strumentazione per le analisi. E pare che Gallicchio dopo le divise per gli operatori del 118 possa portare a casa un risultato positivo anche per la postazione POCT.

«Di fronte all’apertura di un nuovo servizio – afferma Gallicchio – non si può che essere soddisfatti ma questo non deve bastare, perchè tutto questo arriva dopo enormi sacrifici chiesti soprattutto alle popolazioni di questo territorio. C’è ancora molto da fare. Dopo l’Hospice c’è la necessità di attivare al più presto la RSA mentre per il potenziamento degli ambulatori ancora non si conosce la tabella di marcia».

Gallicchio avanza una proposta in caso ci fosse la presenza del presidente Caldoro a Bisaccia.

«Seguendo la frequenza delle visite che sta facendo in provincia di Avellino – dichiara Gallicchio – ho la sensazione che per il centrodestra sia iniziata la campagna elettorale per le regionali del 2015. Però, Caldoro non pensi di venire a Bisaccia per recitare la solita litania. Ogni volta che viene in Irpinia ripete sempre la stessa cosa, affermando che sono ingenti le risorse che sta dando alle zone interne. Non abbiamo bisogno di zuccherini. Invece, metta la parola fine a quei tagli che la sua giunta regionale ha adottato in tutti questi anni e che hanno messo in ginocchio la nostra terra. E’ per questo che rivolgo un appello a tutti i rappresentanti istituzionali, alle forze politiche, a trasferire, se ancora ce ne fosse bisogno, al presidente Caldoro tutta l’amarezza e la rabbia di questo territorio. Non dobbiamo permettere che qualcuno ci possa togliere la speranza di migliorare le nostre zone facendoci pagare prezzi alti che non fanno altro che rallentare la corsa per un possibile sviluppo e progresso. Perciò, dobbiamo lavorare per una nuova Irpinia. E la rassegnazione – come diceva don Milani – è un peccato mortale. Quindi, nessuna rassegnazione e pronti per una nuova Irpinia in una nuova Campania».