Partenopoli – Forgione “Il Parco Fluviale del fiume Fredane Calore”

Partenopoli – Andrea Fogione, PD Partenopoli, ci manda il seguente comunicato, dal momento che “e’ intenzione del pd paternese rilanciare la realizzazione del parco fluviale del fiume Fredane e Calore. E’ l’unico progetto organico di sviluppo eco-sostenibile per l’irpinia di mezzo e sessanta mila cittadini irpini.”

170108_parco_fluviale_2[1]Nel gennaio 2008 il circolo Pd di Paternopoli  lancio’ l’idea della creazione di un parco fluviale regionale del fiume Fredane e Calore irpino. Il  progetto del parco, nato da intuizione  di Andrea Forgione , fu presentato  per la prima volta  a Paternopoli  e successivamente nel castello medievale di Taurasi  alla presenza  di tutti i sindaci   del comprensorio e di personalita0 politiche provinciali e regionali. . Il parco  , progettato dall’architetto Iorio Giuseppe , coadiuvato dall’architetto Alevidio Zoena e dall’ingegnere Antonio Petruzzo  abbracciava i seguenti comuni: Guardia Lombardi, Sant’Angelo Lombardi, Rocca San Felice, Viillamaina,  Frigento, Torella, Paternopoli, Catselfranci, Fontanarosa, , Luogosano,Taurasi, Lapio, Montemiletto, Torre le Nocelle, San Mango sul Calore, Venticano, Mirabella Eclano , Bonito. Agli inizi non fu facile per Andrea Forgione ed i progettisti convincere le amministrazioni locali  a prendere in considerazione il progetto. Lo scetticismo degli amministratori locali di allora rese difficile il lavoro di sensibilizzazione. Ma la tenacia , alla fine , vinse le resistenze  e dopo vari incontri sul territorio  il parco vide la luce  ed ottenne la firma di tutti i protagonisti . Fu allora che l’ottimo consigliere regionale Onorevole Angelo Giusto presento’ una proposta di legge per l’istituzione del Parco  ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 33 del 1993. La proposta di legge puo’ essere visionata  ed ha ruolo generale n. 330.   Da allora  piu’ niente fu fatto. Il lavoro di Andrea Forgione, del Pd e dei progettisti  , appena  il progetto arrivo’ nelle mani della  Regione , si perse  nell’inutile chiacchiericcio della politica politicante, concentrata solo a difendere i suoi privilegi di casta. Eppure il parco rimane l’unico progetto  organico di pianificazione  di un vasto territorio che in questi anni ha subito solo aggressioni e speculazione,  senza che questo si sia tradotto in benessere e crescita per i suoi abitanti.  Infatti, la ferrovia rocchetta-avellino e’ stata chiusa, i paesi si sono spopolati, la disoccupazione galoppa, le aree industriali sono abbandonate, i servizi  ridotti al lumicino, i fiumi si sono ridotti a cloache a cielo aperto, il territorio e’ continuamente aggredito  da iniziative imprenditoriali  che portano ricchezza solo ai grandi gruppi finanziari,  Nel frattempo la regione Campania ha inutilmente speso milioni di euro per finanziare  progetti di arredo urbano  che hanno avuto come risultato quello di aumentare il consenso dei soliti politicanti ma hanno creato sprechi  e ladrocinio, quando con gli stessi soldi si poteva istituire il parco . Fra pochi mesi ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale, il Pd di Paternopoli intende rilanciare il progetto  perche’ e’ l’unica soluzione per invertire la rotta verso il totale declino dell’Irpinia di mezzo . Chiunque sara’ il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali , e noi ci auguriamo  possa essere il sindaco di Salerno Vincenzo de Luca, dovra’ prendere precisi impegni nel realizzare il parco fluviale.  Ecco perche’ la proposta del parco verra’ rilanciata a fine agosto , nel corso della festa democratica , in programma a Paternopoli, nella quale sara’ presente proprio il sindaco di Salerno. Sara’ quella l’occasione per strappare  a De Luca l’impegno preciso a finanziare la realizzazione   del parco regionale denominato “ parco fluviale del Fredane e del Calore irpino. Sessantamila abitanti dell’Irpinia di mezzo aspettano che la politica offra loro un futuro sereno e felice. Il Pd di Paternopoli fara’ la sua parte, ci auguriamo che anche le amministrazioni locali  e la politica facciano la loro.”