Continua la rassegna “concerti di primavera” al Cimarosa

cimarosaUn appuntamento da non perdere quello in programma al Conservatorio Cimarosa per mercoledì 11 giugno alle 17,30. Si tratta di Le Cinesi di Christoph Willibald Gluck, un?opera che il musicista realizzò su libretto di Metastasio e che andò in scena per la prima volta nel 1754.

Marina Esposito  è regista e protagonista nella parte di Lisinga; Raffaele Risi interpreterà Silango; Viviana Costabile vestirà i panni  Tangia; Silvia D’Errico sarà Sivene. Narratrice sarà la professoressa Raffaella Palumbo, docente di Storia della Musica; la voce recitante sarà quella di Luigi Paolillo; il M°Ilario Nicotra, collaborerà al pianoforte. La direzione è affidata a Pasquale Tizzani, ideatore dell?iniziativa, il quale ha pensato di omaggiare in questo modo la collaborazione del Conservatorio con le Università Cinesi e nello stesso tempo di celebrare il trecentesimo anniversario della nascita di Gluck.

In orchestra primi violini  Armando Alfano e Davide Izzo; secondi violini:Vittorio Sbordone, Fiammetta Drammatico e Sonia Tramonto; viole Nicola Giordano  e Valentina Grasso; violoncelli il prof. Silvano Fusco e Giulio Pascale; contrabasso Giuseppe Grimaldi; oboi  Andrea Costa e Santa Fezza; flauti Catello Coppola e Marco Saraceno; corni il prof. Roberto Civitella e Giovanni Aiezza.

La realizzazione dell?opera ha richiesto un adattamento dell?impianto scenico agli spazi e al pubblico cui viene rivolto, tenendo anche conto di una tempistica più moderna. Anche i recitativi sono stati tradotti in prosa per aumentarne la comprensione e ridurre i tempi di svolgimento. Inoltre, è stata introdotta la figura del narratore, che dà un valore didascalico alla rappresentazione accompagnando il pubblico all?ascolto della storia e della musica.

?Da un certo punto di vista- ha spiegato la regista - Metastasio in questa piccola opera ha riassunto tre stili di rappresentazione proponendone una successione gerarchica dettata dalle sue preferenze, per cui viene portata in scena prima la tragedia, poi la pastorale e, infine, la commedia, meno nobile, per Metastasio, perché ricorre alla presa in giro per divertire il pubblico. D?altro canto, vi viene anche rappresentato un modo di vivere orientale molto diverso da quello che alla metà del Settecento caratterizzava le grandi città europee, soprattutto per quel che riguarda la donna?.

La storia si sviluppa intorno alla necessità di alcune donne cinesi, appunto, di sfuggire alla noia quotidiana, cui le costringe l?impedimento di farsi vedere in pubblico. Il ritrovarsi insieme per lasciarsi andare a fantasie sotto la guida della padrona di casa, Lisinga, da? vita a una e vera e propria mascherata, resa più interessante dopo l?entrata imprevista nel circolo del fratello della padrona, Silango, con i suoi racconti sulla vita parigina. Nella rappresentazione di tre quadretti scenici le ragazze calano la maschera rivelando sentimenti e desideri, fino a un epilogo che mette d?accordo tutti e che viene suggellato da un balletto, genere che, per Metastasio, non annoia, ma non offende nessuno. Marina Esposito, che veste i panni di Lisinga, racconta di essersi impegnata molto per calarsi da soprano in questo ruolo che la costringe ad utilizzare il registro vocale da contralto, sperimentando in questo modo una diversa vocalità.

Nella preparazione dello spettacolo è stretta la collaborazione degli interpreti italiani con gli studenti cinesi, che stanno offrendo il loro irrinunciabile aiuto nella realizzazione dei costumi e nel trucco degli attori. L?opera verrà rappresentata in Cina proprio da questi ragazzi, quando vi si recheranno dal 24 luglio al 4 agosto insieme al M° Pasquale Tizzani e al M° Ilario Nicotra, che selezioneranno gli allievi di canto che hanno fatto domanda di iscrizione per prossimo anno al Cimarosa. ?Importantissima per la realizzazione di questo evento - spiega Tizzani - è stata la collaborazione con gli allievi di didattica e del corso di musica d’insieme senza i quali ciò non sarebbe stato possibile  e dei colleghi che hanno fatto da supporto in orchestra. Un ringraziamento va anche alle colleghe di storia, di letteratura e di Italiano, per il certosino lavoro che stanno svolgendo con gli allievi stranieri, in particolare con i Cinesi, e anche alla professoressaNietta Covino, dell’Associazione Marco Polo, che ha fatto da ponte tra gli allievi cinesi e il nostro Conservatorio e, ovviamente al direttore Carmine Santaniello per aver favorito questa ampia collaborazione tra discipline diverse all?interno dell?Istituto. E, come sempre, fondamentale è la continua assistenza del personale Ata, sempre disponibile a far si che le cose vadano per il verso giusto?.

Ma già il giorno dopo la musica classica chiama alla SECONDA SERATA DE ?I CONCERTI DI PRIMAVERA? AL CIMAROSA – L’ANTICA MUSICA E LA MODERNA PRATTICA. Continua la rassegna ‘Concerti di Primavera’ al Conservatorio Cimarosa. Giovedì 12 Giugno 2014 ore 19,00 sarà la volta del concerto ‘L’antica Musica e La Moderna Prattica - Passeggiata Musicale Dal 700 al 900′ a cura delle classi di Musica da Camera dei maestri Pierfrancesco Borrelli e Massimo Testa. Durante il concerto saranno eseguiti: Georg Philipp Telemann Concerto in Fa, TWV 52:72, per Violino, Oboe, Archi e Continuo (Largo ? Vivace ? Andante) da Davide Izzo (violino solista) e Andrea Costa (oboe solista); Antonio Vivaldi – Concerto in Fa Mag, op. X N°1, per Flauto, Archi e Continuo La Tempesta di Mare (Allegro Largo  Presto) da Catello Coppola (flauto solista); Manuel De Falla – El Retablo De Maese Pedro- Adattamento Musicale e Scenico di un episodio da El Ingenioso Cavallero Don Quixote De La Mancha di Miguel de Cervantes da Giuseppina Perna (El Trujamàn  soprano), Antonio Gambino (Maese Pedro ? tenore), Antonio Santaniello (Don Quijote ? baritono), Massimo Testa – direttore. Con la partecipazione di Luigi Gagliardi, Assistente alla direzione d’orchestra e Maestro collaboratore; Cristina Iorillo , Maestro collaboratore; Carlo Martiniello, Maestro collaboratore.

L’orchestra de I Nuovi Cameristi Accademici’ è formata da: Marco Saraceno - flauto e ottavino; Andrea Costa, Domenico Coppola - oboi; Roberto Stivali - corno inglese; Aldo Botta - clarinetto; Francesco Davide Salzano - fagotto; Roberto Civitella, Alessandro Consalvo - corni; Giovanni Aiezza- tromba; Antonio Izzo, Pellegrino Bosco, Nicola Pucci, Dimitri Severino - timpani e percussioni; Livia Guarino, Pierfrancesco Borrelli - cembalo; Elisa Greco - arpa; Venceslav Quadrini CeaicovschiSonia Tramonto, Cristina Italia, Ambrosone, Armando Alfano, Angelo Cerrato, Lorenzo Colonna, Fiammetta Drammatico, Beatrice Stefania Gargiulo, Mariolina Grato, Davide Izzo, Antonella Nappi, Vittorio Sbordone- violini; Mattia Mennonna, Carmine Ruizzo - viole; Nazarena Ottaiano, Giulio Pascale - violoncelli; Giuseppe Grimaldi - contrabbasso.