PD – Forgione: il Gabbiano, la Volpe e la “vitella” del gigante Zac
Sabato 31 maggio il gigante Zac sacrificherà una “vitella” per festeggiare la vittoria della democrazia e della libertà sul familismo amorale e regressivo. Per l’occasione più di duecento lupi si nutriranno della “vitella” del gigante Zac. Insieme ai lupi, ci sarà anche tutto il popolo gioioso e festante del gigante Zac. Solo in un piccolo tavolo, a margine della festa, non si mangerà carne di “vitella” ma bensì un arrosto di gabbiano grasso azzoppato e un bollito alla “callara” di volpacchiotto di Benevento. Se ne ciberanno: il maestro Eugenio Montale, il preromantico Lord Byron, il maresciallo Rommel e il Conte di Montecristo. A catturare il gabbiano sarà Lello il cacciatore che lo consegnerà al gigante Zac per punirlo dei suoi furti di pesce a danno di altri volatili quando si librava in Alto sul Calore. La volpe invece sarà spellata dall’uomo di Firenze in quanto voleva evacuare escrementi puzzolenti nel suo orto. A nulla varrà l’aiuto dei pigmei, delle janare e degli stregoni, il gigante Zac è imbattuto e imbattibile!