Amministrative Montella – Sergio Volpe agli elettori: “veniamo dal buio, forse, ma non dal nulla”

IMG_48011367510274[1]Montella – “Ci candidiamo ad amministrare questo paese con orgoglio e con convinzione. Siamo all’altezza del compito che ci spetta, siamo dalla parte giusta. Siamo giovani e competenti, non abbiamo scheletri nell’armadio, non ci siamo impegnati in accordi sottobanco, non abbiamo comitati d’affari da accontentare“. Questo quanto dichiarato da Sergio Volpe, candidato della lista “Cambiamo Insieme – L’alternativa c’è”.

Sappiamo che per amministrare ci vuole innanzitutto la capacità di ascoltare e ci vuole una visione, ci vuole – come diceva Giuseppina qualche giorno fa – un progetto. E noi un progetto ce l’abbiamo. Perché abbiamo un’idea di società. Ne siamo fieri, pensiamo di esserne degni.

Veniamo dal buio, forse, ma non veniamo dal nulla. Apparteniamo ad una storia nobile di battaglie politiche e civili che hanno reso più giusta e più democratica questa società. Siamo quelli che – da sempre – mettono LE PERSONE E LA LORO DIGNITÀ prima degli affari, del mercato, del profitto. Siamo quelli che credono di poter essere felici solo se lo sono anche gli altri.

Per questo abbiamo il coraggio di parlare – anche in campagna elettorale – di reddito minimo garantito, di inclusione sociale dei soggetti disagiati, dei disabili, dei migranti, dei giovani in difficoltà, degli anziani, dei bambini. Siamo quelli che – da sempre – difendono i BENI COMUNI dagli interessi privati e dalle speculazioni.

Per questo abbiamo a cuore il problema dell’ACQUA. Per questo, dopo avere vinto il referendum del 2011, siamo qui a difendere ancora oggi il principio della gestione pubblica, trasparente e democratica delle risorse idriche.

Per questo abbiamo a cuore il Fiume Calore, la nostra vera ricchezza nascosta. Il bacino idrico più ricco dell’Italia Meridionale, uno dei più importanti d’Europa, uno straordinario patrimonio naturale che oggi è a rischio. Il fiume Calore sta morendo di inquinamento, di incuria, di indifferenza.

C’è una sola speranza: la comunità, la partecipazione, l’iniziativa dal basso. Per salvare il Calore proponiamo il Contratto di Fiume, una vera e propria “Alleanza per l’Acqua” tra cittadini, comitati, associazioni, soggetti privati e istituzioni pubbliche per affrontare in maniera definitiva i problemi di sempre: il rispetto del DEFLUSSO MINIMO VITALE, un’adeguata depurazione, un controllo capillare del territorio, la valorizzazione turistica del corridoio fluviale. È un nostro bene comune – da tutelare e da valorizzare – anche la montagna, il Parco, il PIANO DI VERTEGLIA. Terra di nessuno, completamente abbandonata a se stessa.

Tutti lamentano i disastri del turismo “mordi e fuggi”. Nessuno ha ancora fornito risposte adeguate per favorire un turismo diverso, più qualificato e sostenibile. Noi proponiamo di affidare la gestione delle aree attrezzate e delle strutture non a scatola chiusa ma su progetto.

Vogliamo dare la possibilità ai giovani, ai disoccupati, alle cooperative e alle associazioni di partecipare a bandi-concorso di idee e presentare progetti imprenditoriali di recupero, riqualificazione e valorizzazione di aree pic-nic, campeggi, rifugi. Il modo più semplice per creare lavoro e garantire nuove forme di presidio e di controllo del territorio.

Un’idea tanto semplice da essere condivisa, in ritardo e solo oggi, anche da chi ha amministrato negli ultimi cinque anni. Evidentemente avevano altro a cui pensare, visto che nulla in tal senso è stato fatto finora. Non importa, ci penseremo noi. Prima di passare la parola a Giuseppina, consentitemi di concludere con un appello ai giovani. Se volete cambiare, non ascoltate chi vi blandisce, vi lusinga, vi chiede il voto come un favore, vi fa promesse o vi offre sistemazioni. Ascoltate chi parla alla vostra intelligenza e crede nel vostro talento.

Se volete cambiare, non ascoltate chi non vi ha mai ascoltato né compreso. Ascoltate chi condivide con voi i problemi di un’intera generazione schiacciata dalla precarietà e dalla disoccupazione. Se volete cambiare, non ascoltate chi odia e offende le persone semplicemente perché dissentono. Ascoltate chi ama Montella. Ascoltate chi – insieme a voi – vuole e può dare un futuro e una prospettiva a questo paese”.