Elettrodotto Goleto – Castelnuovo Di Conza. Decreto Illegittimo

elettrodotto_e_abbaziaELETTRODOTTO Goleto – Castelnuovo di Conza.  Finalmente la nota di chiarimento della Direzione Regionale dei Beni Culturali :<< emanazione illegittima del decreto R.Campania DDR 440/2011 (autorizzativo dell’elettrodotto Goleto-Castelnuovo di Conza); all’elettrodotto fu dato esisto positivo in assenza di parere favorevole della competente Soprintendenza>>.

L’esposto –da parte del nostro Comitato Civico- circostanziato nel merito risale al 19 novembre 2013.

6 mesi per prendere atto di un’illegittimo decreto di autorizzazione alla Ferrero spa poi Terna.

In questi 6 mesi hanno intanto innalzato tralicci di 40 metri vicino all’Abbazia del Goleto, nell’alveo fluviale sorgentizio, in aree di interesse archeologico, sui crinali più belli dell’Alta Irpinia fino ad occultare la Sella di Conza;  in aree di elevato valore paesaggistico.

E in assenza di autorizzazione sismica. Al Genio Civile di Avellino non è stata mai depositata alcuna indagine geologica tantomeno i calcoli statici.

I piloni, giganti di ferro alti 40 metri, sono stati posizionati a margine delle strade senza tenere conto delle distanze di sicurezza sismica.

I piloni sono stati piantati negli orti e nei giardini dei nostri contadini e  adesso quelle case non hanno più alcun valore.

Come fa una multinazionale come Terna a procedere nei lavori pur sapendo che le carte non erano a posto ?

E come ha fatto Ferrero a trasferire un decreto palesemente  illegittimo ?

Dov’è la VALUTAZIONE di IMPATTO AMBIENTALE  ?

Su questo, da 6 mesi chiediamo notizie (o copia della Via se c’è) al Ministero dei Beni Culturali e a quello dello Sviluppo Economico.

Quali interessi ci sono sotto ?  Perché si procede in barba alle leggi e ai regolamenti ? Perché non c’è rispetto da parte di Terna e ferrero per le nostre comunità ?

Siamo solo terra per arricchire i loro amministratori  ?  Chi specula sul nostro territorio ?

Adesso chiederemo al Comune di avere copia anche delle autorizzazioni della centrale elettrica della Ferrero (17,8 Mw) realizzata a Sant’Angelo dei Lombardi con siti di stoccaggio degli oli in variante.

Confidiamo molto nella Magistratura, ultimo baluardo difronte alla negligenza amministrativa e alla rapacità delle multinazionali favorite dai burocrati regionali.

Grazie all’apertura del fascicolo di indagine da parte della Procura di Avellino, probabilmente, da ora in avanti inizierà ad arrivare qualche risposta concreta come quella appena recapitataci dalla Direzione regionale.

Come Comitato Civico ci costituiremo parte civile; chiediamo fin da oggi, confidando nel sostegno delle amministrazioni comunali e degli altri comitati civici : la RIMOZIONE DEI CAVI DELL’ALTA TENSIONE E DEI PILONI INSTALLATI.

L’Irpinia è terra felice : per favore, non ci scassate il paesaggio. Non ci togliete la salute.

Non vogliamo elettrodotti, né centrali a biomasse, né pozzi petroliferi, né discariche, né fabbriche spazzatura, né ancora torri eoliche. BASTA !

La nostra vocazione è nell’agricoltura e nel turismo.

IL PAESAGGIO E’ SACROSANTO E VA SALVAGUARDATO; il paesaggio è : aria, terra, acqua.

Abitiamo qui e ci opporremo con tutte le nostre forze ad ogni colonizzazione energetica.

Solidarietà massima al Comitato di Flumeri che si sta opponendo all’ennesima follia di Terna e al Comitato di Caposele che porta strenuamente avanti la battaglia contro l’ennesima inutile Pavoncelli.