Avellino – L’ Asl si difende dalle accuse della Cgil-Fp

asl avellinoAvellino - L’ASL Avellino, in relazione agli articoli apparsi sui quotidiani locali in data odierna, in cui viene accusata dalla CGIL-FP di attività anti-sindacale, intende, al fine di evitare ulteriori strumentalizzazioni anche in questo campo, confutare le accuse formulate .

L’invito all’incontro del 16 aprile u.s. rivolto ai segretari regionali di ANAAO,CIMO,AAROI correttamente estesa anche ai relativi segretari aziendali, non ha in nessun caso rivestito il carattere di una formale convocazione per una “seduta di delegazione trattante” come affermato dalla CGIL negli articoli dei giornali.

Se l’organizzazione sindacale CGIL si fosse presa la briga di leggere tale invito, il polverone sollevato sarebbe stato risparmiato a tutti. Allo stesso modo la lettura attenta e non strumentale del verbale dell’incontro e ribadiamo dell’incontro del 1-6 aprile, ed il suo invio ai SOLI segretari regionali di ANAAO,CIMO,AAROI rafforza, in fase propedeutica alle regolari delegazioni trattanti, il diritto dell’ASL di acquisire, secondo le proprie valutazioni, tra gli altri, anche pareri sindacali di caratura regionale.

Meraviglia inoltre che nelle svariate accuse rivolte ci sia addirittura quella di aver convocato una delegazione trattante di tutta la dirigenza per il 9 maggio, per discutere e in quella sede trattare del tema in questione.

Emerge che, per la CGIL-FP, qualunque azione intrapresa dall’ASL Avellino, in termine di risoluzione di problemi e criticità oggettive, debba sempre essere stigmatizzata, adombrando non più l’ipotesi, ma la certezza che l’ASL sbagli a prescindere in tutte le sue azioni .
ln conclusione, alla luce di tutti i punti sopraelencati, l’ASL Avellino ritiene assolutamente destituito di ogni fondamento il ricorso all’art.28 del CCNL paventato dalla CGIL – FP, e si riserva inoltre di intraprendere ogni utile azione a tutela del proprio operato e della propria immagine. Corre l’obbligo ricordare che I’ASL Avellino ha fortemente contribuito, come negli anni precedenti, all’azzeramento anticipato di un anno del deficit della Sanità Campana, conseguendo un attivo di bilancio di 7 milioni di euro per l’anno 201.3. Con la fine del commissariamento, sempre più vicina, è venuto il momento di costruire con tutti gli attori del territorio un futuro percorribile, rifuggendo da polemiche sterili e strumentalì che allontanano dalla risoluzione dei problemi concreti.