Velletri – Maxi rissa nel carcere, De Pasquale chiede l’intervento ispettivo

polizia-penitenziariaVelletri – Ieri alle ore 19.00 circa un gruppo di detenuti (circa sei) avrebbe innescato una rissa all’interno del penitenziario di Velletri, incendiando anche le celle. Uno dei detenuti avrebbe subito 7 punti di sutura e due poliziotti penitenziari sarebbero stati feriti nel tentativo di portare alla calma i detenuti ed evitare quindi il peggio. E’ scattata immediatamente l’allarme e sul posto sono intervenuti il Direttore del Carcere, il vice comandante e il capo dell’ufficio matricola. Questi fatti sono all’ordine del giorno – dichiara Alessandro De Pasquale, segretario generale del SIPPE – in quanto il penitenziario di Velletri si è trasformato in un contenitore di detenuti sottoposti a grande sorveglianza e trasferiti per ordine e sicurezza. Nel turno pomeridiano solo circa 20 agenti impegnati nella gestione di circa 650 detenuti molti dei quali con gravi precedenti penitenziari”. Chiediamo al Dipartimento e al Provveditore, aggiunge De Pasquale, di assegnare il personale di polizia penitenziaria, svuotando anche gli uffici del DAP e del PRAP se è necessario in modo da fronteggiare un’emergenza che ormai è costante nel tempo. La rissa nel carcere di Velletri non è un fatto isolato ma è la conseguenza di una gestione poco strategica dell’istituto dove si guarda esclusivamente al trattamento penitenziario e non anche alla sicurezza dell’istituto penitenziario che, oltretutto, nelle ore notturne rimane anche al buio perché i fari di sicurezza non sono funzionanti. Il personale è ormai stanco di subire le conseguenze di scelte sbagliate e pertanto le organizzazioni sindacali stanno valutando di indire una manifestazione unitaria di protesta davanti al carcere.