Ex Isochimica – Russo: “Siamo anche noi la Terra dei Fuochi”
Io spero proprio di no ma sicuramente non possiamo più stare a guardare; bisogna affrontare questa vergogna irpina, campana ma anche nazionale quale è l’ex Isochimica: l’amministrazione comunale di Avellino non può purtroppo da sola reperire le risorse economiche per la acquisizione dell’area e per la bonifica; già sta spendendo centinaia di migliaia di euro per una messa in sicurezza che è importante sì ma non sufficiente a garantire la salute dei cittadini di quell’area della città e non solo. L’Italia è una strana nazione in cui sono evidenti tante storture; una di queste consiste nel fatto che il Sindaco è responsabile della salute dei propri concittadini ma in pratica non dispone di nessun mezzo economico e normativo per garantirla e questo vale non solo per l’ex Isochimica.
Mi ha colpito molto quanto affermato dal Procuratore Cantelmo nei giorni scorsi rispetto ai rifiuti; c’è da pensare e tanto su quelle dichiarazioni.
Io non mi fido molto di quanto promesso dal Presidente Caldoro perché di promesse ne ha fatte tante ma poi al momento della verità si è visto poco o nulla. Anche per l’ex Isochimica aveva promesso i soldi per la bonifica ma poi, arrivato a Napoli, si è accorto che non era possibile e che quei soldi non c’erano.
La giornata mondiale delle vittime dell’amianto è l’occasione giusta per far sentire, con forza, la voce degli abitanti del quartiere Ferrovia e di tutta la città di Avellino; dobbiamo fare in modo che le istituzioni superiori (Regione Campania e Governo) ascoltino la voce di questo territorio.
Il Prof. Polverino diceva poche settimane fa che il picco di malattia legato all’amianto si avrà intorno al 2020. L’ultimo rilevamento dell’Arpac evidenzia, in modo raccapricciante, che le fibre di amianto disperse nell’aria sono di quasi trenta volte il limite massimo consentito. Non possiamo più aspettare di contare ancora tanti morti perché non si fa lo screening sanitario sugli adulti (mentre almeno quello sui bambini è stato completato); non possiamo aspettare che il Registro Provinciale dei Tumori ci faccia allungare il collo altri anni per avere contezza di come e perché sono aumentati i tumori nel nostro territorio. Questa città si deve mobilitare in tutte le sue rappresentanze: amministratori, lavoratori e cittadini di tutte le età; tutti gli avellinesi, nessuno escluso, devono far sentire la propria voce rispetto al problema gravissimo che rappresenta l’ex Isochimica.
Tutti insieme, secondo me, dobbiamo farci sentire a Napoli sotto la sede della Regione per manifestare la nostra rabbia e caso mai con un Consiglio Comunale ad hoc, in cui sia presente il Presidente Caldoro, per far valere i nostri diritti. I soldi risparmiati sulla salute degli Irpini non devono andare nel calderone napoletano ma devono essere reinvestiti nel nostro territorio e perché, come ha detto anche l’On. Giordano, non utilizzarli per la bonifica dell’ex Isochimica?
Rivolgo quindi un appello a tutti i colleghi medici di famiglia della Provincia: tutti aspettiamo con ansia che parta il Registro Provinciale dei Tumori per conoscere nei dettagli l’insorgenza e la diffusione del cosiddetto male del secolo nel nostro territorio e tutti vogliamo sapere se è vero che le morti per tumore in Irpinia sono aumentate e per quale motivo.
Io ho ascoltato più volte il Prof. Giordano, scienziato conosciuto in tutto il mondo e figlio di un grande uomo che è stato mio insegnante all’Università. Mi auguro che egli sia sempre vicino a questa terra; per questo chiedo a tutti i colleghi medici di famiglia di questa Provincia di collaborare con la sua iniziativa per elaborare i dati di malattia in nostro possesso: noi medici di famiglia conosciamo la causa della morte dei nostri assistiti e, in modo assolutamente gratuito ma nel rispetto della legge sulla privacy, possiamo fornirgli i dati di cui siamo a conoscenza. Così facendo aiuteremo il Prof. Giordano nel suo lavoro ma sicuramente aiuteremo tutti gli Irpini.
È quanto afferma Franco Russo, medico di famiglia e consigliere comunale del PD ad Avellino.